Pescara-Bologna 2-3: al Delfino non bastano i rigori

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Dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo grazie a due rigori, i biancoazzurri si fanno rimontare nella ripresa

PESCARA – Nuova battuta d’arresto per il Pescara che vede complicarsi la corsa salvezza, in virtù dei risultati positivi conseguiti da Genoa e Siena. Tre rigori hanno animato l’equilibrata prima frazione di gioco chiusa in vantaggio. Nella ripresa è venuta fuori la squadra ospite grazie anche ad un Pescara meno brillante che ha pagato ancora una volta a caro prezzo i limiti difensivi. Tanto di cappello ai rossoblù che hanno disputato una gara molto generosa per 90 minuti e che raccolgono i frutti di un’organizzazione tattica quasi perfetta da parte dell’esperto tecnico Pioli. Domenica prossima nuovo match salvezza contro il Palermo e intanto sale la contestazione da parte dei tifosi a fine partita.

COSÍ IN CAMPO – Bergodi si affida ai neoacquisti per provare a riscattare l’opaca prestazione di Genova. In difesa dentro Bianchi Arce e Cosic centrali con Balzano e Modesto esterni. A centrocampo confermato D’Agostino in cabina di regia con Cascione mentre Rizzo e Weiss giocano più da esterni. In avanti a far coppia con Vukusic il neo acquisto Sforzini. Modulo 4-4-2 con Weiss esterno di sinistra invece di un più offensivo ruolo da trequartista. La risposta di Pioli con il 3-4-2-1. Trio difensivo con Cherubin, Sorensen ed Antonsson (vista la partenza di Portanova); esterni di centrocampo Motta a destra e Morleo a sinistra con Perez e Taider centrali. In avanti Gilardino supportato da Diamanti e Kone. Dunque il tecnico dei rossoblù rinuncia ad una seconda punta vista l’assenza di Gabbiadini per preferire un centrocampo più robusto alla presenza di Pasquato.

PIU’ LINFA IN MEZZO AL CAMPO – Fasi di studio prolungate ,ma squadre che giocano subito a viso aperto. I ritmi di gioco sono buoni e la gara resta piacevole. Al 5′ conclusione al volo rasoterra di prima intenzione di Weiss e pallone che esce di un paio di metri alla destra di Agliardi; quindi al 16′ punizione dai 40 metri di D’Agostino che pesca Vukusic che di testa in area colpisce a lato. La risposta del Bologna un minuto dopo con un bolide di Taider dai 30 metri in posizione centrale sulla destra di Perin che è bravo a distendersi e a deviare in angolo. Resta Weiss il giocatore più pericoloso ad al 21′ su un suo cross tagliato Cascione viene anticipato in angolo dalla difesa rossoblù. Quindi è il Bologna a rendersi pericoloso prima al 23′ con una conclusione dalla distanza di Diamanti e Perin si oppone in due tempi ;poi  al 25′ cross in area piccola per la testa di Gilardino che si fa respingere la conclusione in tuffo dal portiere del Pescara.

TRIS DI “RIGORE”, DELFINO CHIUDE IN VANTAGGIO – Le emozioni passano dal dischetto con Weiss che si fa stendere al 29′ da Antonsson e con lo stesso sloveno freddo a spiazzare Curci colpendo il pallone di piatto alla sua sinistra. Nemmeno il tempo di esultare ed al 33′ arriva il rigore per il Bologna per atterramento di Zanon su Cherubin. Sul dischetto un minuto dopo Diamanti colpisce centralmente con Perin che ti tuffa alla sua sinistra. Finale a vantaggio dei padroni di casa che al 39′ reclamano per una vistosa trattenuta di Sorensen su Sforzini che cade, ma l’arbitro sorvola. Quattro minuti dopo è ancora Weiss bravo in area a superare Taider che lo tocca sul piede d’appoggio: nuovo rigore per il Pescara e trasformazione dal dischetto questa volta di D’Agostino che conclude prima sul palo con pallone che si infila alla sinistra di Cerci che aveva indovinato l’angolo.

GILA-KONE, NOTTE FONDA ALL’ADRIATICO – Nella ripresa il Bologna parte subito forte: al 2′ conclusione dalla distanza di Kone con pallone che si alza sopra la traversa. Immediato break del Pescara un minuto dopo con una palla in profondità di Rizzo per Sforzini che viene anticipato da Curci in uscita; per l’intervento il biancoazzurro nell’occasione viene ammonito. Quindi al 5′ gli ospiti trovano il pari con Gilardino che di testa svetta perfettamente su perfetta punizione di Diamanti dalla destra.

L’attaccante rossoblu potrebbe segnare ancora all’11’ ,ma il  gol  viene annullato perchè sul perfetto cross di Motta il giocatore era davanti la linea difensiva avversaria. Resta bello il gesto atletico dell’attaccante lesto a ribadire in rete. Al 16′ spunto personale di Diamanti sulla sinistra, ma il diagonale rasoterra da fuori area esce a lato alla sinistra di Perin. Il Pescara sembra un pugile suonato e i giocatori con il passare dei minuti sono visibilmente più affaticati. Così al 22′ arriva il tris del Bologna con Kone che ribadisce in rete il bel cross teso di Morleo dalla sinistra ed in spaccata da pochi metri conclude al volo.

Al 25′ spunto di Diamanti sulla destra e dopo una bella finta conclude di poco alla destra di Perin. Bergodi dà spazio a Bjarnason e Celik per dare più freschezza alla manovra ad al 29′ mischia in area del Bologna in occasione di un angolo di Weiss ma nulla di fatto. Le azioni del Pescara stentano a decollare anche per merito dell’avversario ben disposto in campo ed in condizioni fisiche invidiabili. Anzi sono gli ospiti a rischiare di dilagare al 37′ con una percussione centrale di Kone che dai 30 metri conclude con un diagonale molto insidioso che esce di un soffio alla destra di Perin. Al 39′ ancora Taider sugli sviluppi di una punizione dalla sinistra di Morleo ,ma non trova il pertugio giusto per infilare la porta del Pescara. Al 45′ spunto di Weiss dalla trequarti e dopo uno scambio con Sforzini prova la conclusione in area ,ma viene chiuso dalla difesa ed al 48′ in pieno recupero Kone servito tutto solo in area da Pasquato conclude a lato a tu per tu con Perin.

TABELLINO:

PESCARA (4-4-2): Perin; Zanon, Coscic, Bianchi Arce, Modesto; Rizzo, D’Agostino (dal  26′ st Bjarnason), Cascione (dal 34′ st Abbruscato); Weiss; Sforzini, Vukusic (dal 26′ st Celik). A disposizione: Pelizzoli, Capuano, Zauri, Bocchetti, Togni, Caprari, Caraglio. Allenatore: Cristiano Bergodi

BOLOGNA (3-4-2-1): Curci; Sorensen, Antonsson, Cherubin; Motta (dal 11′ st Garics), Perez, Taider, Morleo; Kone, Diamanti (dal 34′ st Moscardelli); Gilardino (dal 42′ st Pasquato). A disposizione: Agliardi, Stojanovic, Abero, De Carvalho, Guarente, Pazienza, Krhin, Christodoulopoulos. Allenatore: Stefano Pioli

Arbitro: De Marco di Chiavari

Reti: 29′ pt Weiss (r), 34′ pt Diamanti (r), 45′ pt D’Agostino (r), 5′ st Gilardino, 22′ st Kone

Ammoniti: D’Agostino, Sforzini, Cascione, Zanon, Pasquato

Angoli: 4/5

Falli Fatti: 28/15

Fuori Gioco: 2/2

Tiri in porta/Totali: 2/6 – 5/10

Recupero: nessuno nel primo tempo, 3 minuti nella ripresa

Spettatori: 9.430 (6.165 abbonati).

Pescara-Bologna 2-3: al Delfino non bastano i rigori ultima modifica: 2013-02-04T09:21:04+00:00 da Direttore
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