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Pescara-Atalanta 0-2: ManfreTir, disattenzioni pagate a caro prezzo

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PESCARA – Prima sconfitta casalinga per il Pescara all’Adriatico contro la quotata Atalanta. Tutto nella ripresa con le marcature di Manfredini al 7′ e il raddoppio al 36′ di Tiribocchi. Gli uomini di Di Francesco pagano a caro prezzo le disattenzioni in occasione delle marcature degli ospiti.

COSI’ IN CAMPO – Il Pescara conferma il 4-4-2 con Petterini e Zanon come terzini, il rientro di Olivi dal primo minuto e in avanti Maniero preferito a Ganci. L’idea del tecnico Di Francesco era quella di contrastare la difesa ospite sui palloni alti, scelta che purtroppo non si è rivelata felice più per merito degli avversari che per demeriti dell’attacco biancoazzurro che a tratti ha fatto vedere buone cose. A centrocampo più qualitità e solidità degli ospiti che fino al calo nella ripresa hanno tenuto il pallino di gioco. Ruoli cardine quelli di Bonaventura prezioso sia in fase di spinta che in copertura e di Ruopolo, abile nel far da connettore tra i reparti e per i rifornimenti a Tiribocchi.

BONAVENTURA CHE CLASSE, PESCARA SULLA DIFENSIVA – Il canovaccio tattico del primo tempo vede il Delfino lasciare il fronte agli ospiti, forti di uno spessore tecnico superiore. A centrocampo spicca il giovane Bonaventura classe ’89 e under 21, sue le azioni più pericolosi del primo tempo. Al 14′ una sua sponda accoglie la conclusione al volo di Tiribocchi che colpisce di potenza ma la mira non è delle migliori. Al 25′ una sua conclusione dal limite dell’area trova attento Pinna che respinge di pugni in corner, quindi due minuti dopo suo spunto personale e conclusione che si spegne di poco a lato. Per il Pescara è Sansovini a sfruttare una deviazione su conclusione dalla distanza di Maniero e battere da pochi passi verso la porta: la conclusione centrale impegna a terra Consigli. Il Pescara prova ad aumentare il ritmo in conclusione di tempo ma la disposizione attenta degli uomini di Colantuono non offre spazi per le verticalizzazioni.

GESSA SVEGLIA, MANFREDINI CASTIGA – La ripresa parte con un ritmo diverso, merito dei biancoazzurri, determinati e con qualche energia in più e dell’Atalanta che con il passare dei minuti, grazie anche al vantaggio ottenuto, ha rallentato i ritmi. Al 2′ minuto Barreto offre una sponda per l’accorrente Ruopolo che calcia forte ma centrale sull’attento Pinna. Al 5′ la risposta del Pescara con Gessa che crossa profondo per Sansovini e Maniero che appaiono in ritardo sulla sfera. Quindi un minuto dopo lo stesso esterno biancoazzurro offre la palla buona per Sansovini che anticipa la difesa ospite di testa, ma la palla si spegne di poco a lato.

Ma quando il Pescara sembrava poter prendere in mano l’incontro, esce fuori la zampata dell’esperto difensore Manfredini , che in occasione di una punizione sulla trequarti campi , colpisce indisturbato di testa a pochi metri da Pinna, portando in vantaggio gli ospiti. Immediata la risposta del Pescara con una conclusione da fuori di Nicco, ma pallone che si spegne a lato.

VERRATTI ILLUDE, TIR CHIUDE I CONTI – L’ingresso di baby Verratti prova a cambiare volto agli abruzzesi che al 20esimo confezionano l’occasione più importante del match: spunto del centrocampista biancoazzurro che offre il fronte a Gessa che di prima mette al centro per Maniero che viene anticipato dalla difesa con la sfera che ha battuto sulla traversa. Al 29′ Gessa crossa il pallone che buca la retroguardia neroazzurra superando anche il portiere. Sul pallone Ganci perde l’attimo per calciare a rete e si fa rimontare dalla difesa ospite.

Gol manciato, gol subito: siamo al 36esimo corner per i neroazzurri. Uno schema di gioco che beffa gli abruzzesi grazie alla premiata ditta Ceravolo, Ardemagni, Tiribocchi. Un corner che viene millimetricamente “spizzato” di testa per il bomber romano che anticipa di testa Mengoni, chiudendo di fatto il match.

Il Pescara perde le energie utili per un forcing finale e c’è spazio per il nervosismo: allo scadere di tempo Verratti per un intervento scorretto prende il doppio cartellino. Nervi che saltano anche a Carmona che al ’49esimo per un fallo di reazione su Ganci, prende il rosso diretto. Dopo 6 minuti di recupero termina la gara che ha confermato i problemi accusati a Trieste e conferma lo spessore tecnico della squadra di Colantuono, sempre più indiziata a fare la parte da protagonista del campionato nella corsa alla serie A.

TABELLINO E PAGELLE:

PESCARA: Pinna 6.5, Zanon 5.5, Petterini 5.5, Mengoni 5, Olivi 6 (15? st Sembroni 5.5), Gessa 6.5, Nicco 5.5, Cascione 5.5, Soddimo 5.5 (12? st Verratti), Maniero 5 (24? st Ganci), Sansovini 6

In panchina: Bartoletti, Alcibiade, Aquilanti, Del prete, Zappacosta, Bonanni

ATALANTA: Consigli 7, Manfredini 7.5, Talamonti 6.5, Peluso 6, Bellini 7 (15? st Raimondi 6), Carmona 5.5, Bonaventura 7 (21? st Ceravolo 6), Barreto 6, Pettinari 6, Ruopolo 6.5 (12? st Ardemagni 6.5), Tiribocchi 7

In panchina: Frezzolini, Capelli, Basha, Doni

Arbitro: Serafini di Prato (Carretta-Iori/Bagalini)

Reti: Manfredini al 7′ s.t., Tiribocchi al 36′ s.t.

Ammonito: Bellini (AT)

Espulsi: Verratti (PE), Carmona (AT)

Pescara-Atalanta 0-2: ManfreTir, disattenzioni pagate a caro prezzo ultima modifica: 2010-09-11T18:01:58+00:00 da Direttore
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