PESCARA – Il capogruppo della Lista Teodoro Massimiliano Pignoli e il Presidente della Circoscrizione Porta Nuova Piernicola Teodoro nel corso della conferenza stampa, di ieri mattina, hanno chiesto al sindaco Luigi Albore Mascia e a tutti gli Organismi istituzionali preposti di mobilitarsi e attivarsi per scongiurare il rischio dell’istituzione del caro-pedaggi sull’asse attrezzato di Pescara. Tale provvedimento di cui si discute animatamente da giorni, sarebbe una scelta iniqua, scellerata e ricadrebbe interamente sulle spalle dei cittadini che stanno attraversando un particolare momento economico di forte crisi.
La prima conseguenza di tale provvedimento sarebbe quella di desertificare l’asse di scorrimento veloce, congestionando le strade urbane, con il conseguente aumento dei valori di smog. La Lista Teodoro è pronta a dare il proprio sostegno all’amministrazione comunale in qualunque battaglia si vorrà condurre per impedire l’introduzione di tale balzello, che comunque comporterebbe spese assurde già solo per la realizzazione degli svincoli.
Ha detto il capogruppo Pignoli:
le voci sono ancora confuse e discordanti ma è chiaro che sin d’ora la Lista Teodoro si unisce al coro di quei cittadini che si oppongono al ‘caro-pedaggi’, innanzitutto perché tale spesa andrebbe a gravare sulle tasche di utenti che già stanno cercando di superare il momento di crisi economica che vive l’Europa intera. Inoltre è chiaro che buona parte del traffico verrebbe dirottato sulle strade urbane, come via Tiburtina, San Donato, che sarebbero ostaggio anche dei mezzi pesanti adibiti al trasporto merci. E’ dunque ovvio il nostro invito al sindaco Albore Mascia e a tutte le Istituzioni interessate ad attivarsi per impedire tale ingiustizia.
Ha aggiunto il Presidente Teodoro:
su Pescara ogni giorno entrano circa 100-120mila auto, di cui il 90 per cento transita puntualmente sull’asse attrezzato, che garantisce collegamenti a nord, sud, est e ovest : è evidente che dinanzi a una tassa quotidiana buona parte di quel traffico si riverserebbe sulla viabilità urbana, ossia via Tiburtina, via Fontanelle, via Tirino, o anche via Nazionale Adriatica sud con delle ricadute in termini di circolazione e di smog facilmente immaginabili. Dinanzi a tale prospettiva l’amministrazione comunale deve attivare con fermezza una trattativa chiara per evitare tale scelta. Tra l’altro ci chiediamo con quali risorse l’Anas dovrebbe anche mobilitarsi per la realizzazione di almeno venti svincoli sul territorio, risorse che difficilmente sarebbero recuperabili.