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Mosciano Sant’Angelo: Educazione affettiva, o ideologica?

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MOSCIANO SANT’ANGELO (TE) –  Ieri pomeriggio (28/3/2018), nell’Aula  Magna dell’Istituto Comprensivo “G. Cardelli” di Mosciano, è stato presentato ai genitori il Progetto “Educazione all’affettività”, destinato agli alunni di terza media.

Il Movimento Popolo della Famiglia di Teramo nel seguente comunicato commenta l’incontro:

“Il progetto, finanziato dal MIUR, e realizzato con l’intervento di due psicologhe, avrebbe l’obiettivo “di promuovere nei ragazzi una riflessione sulle modalità utilizzate per definire la propria identità, nella dimensione corporea, nella prospettiva relazionale e nella sfera affettiva.

Durante gli incontri (5, in orario curricolare), le dottoresse forniranno
elementi di riflessione sull’età adolescenziale e sul faticoso, ma fondamentale ruolo di genitori in questo momento evolutivo dei ragazzi.

Il dirigente scolastico ha introdotto l’incontro, asserendo che l’educazione affettiva fosse un preciso dovere della scuola; ha continuato la psicologa, leggendo delle slide molto generiche, e rispondendo sicura, alla domanda di un genitore, che “La teoria gender non esiste”.

I genitori presenti hanno chiesto alle psicologhe di fare esempi concreti su quello che verrebbe insegnato ai loro figli: uno degli esercizi sarà dunque la presentazione di certi oggetti, con la domanda se quegli oggetti siano appannaggio femminile o maschile. Il senso sarebbe quello di smontare gli stereotipi, e arrivare alla conclusione che nessun oggetto sia di uso esclusivo di uomini o di donne. Solo che come esempio è stata scelta una gonna, ma il kilt non è una gonna, una tunica non è una gonna, e i monaci buddisti non indossano gonne.

A un genitore che chiedeva, quale fosse il fine ultimo di “smontare gli stereotipi”, le due professioniste non hanno saputo, o voluto rispondere.

Alla domanda, se tra gli stereotipi che il corso si propone di smontare, ci fosse anche la famiglia tradizionale, psicologhe e dirigente scolastico hanno maldestramente divagato, mostrandosi spiazzati, quando ad ogni affermazione “politicamente corretta”, i genitori presenti contrapponevano loro una visione diversa, da quella proposta dal c.d. pensiero unico.

Una platea tutt’altro che dormiente, insomma, molto attenta a termini e concetti, che ha imbarazzato in modo evidente anche il preside, semplicemente domandando “Ma chi è, che finanzia questo corso?”.

Mosciano Sant’Angelo: Educazione affettiva, o ideologica? ultima modifica: 2018-03-29T15:04:48+00:00 da Redazione
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