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Meno burocrazia, più competitività: Il piano della CNA Abruzzo per le PMI

100 proposte e un dossier specifico saranno presentati 9 giugno presso la sede di CNA Abruzzo, a Pescara

da Marina Denegri

convegno CNA

PESCARA – Un pacchetto di ben 100 proposte di semplificazione per liberare le energie delle piccole imprese. E magari far risparmiare anche la Pubblica Amministrazione, i cui costi spesso si moltiplicano senza migliorare l’efficacia e l’efficienza di una burocrazia che spesso assume le forme di una foresta pietrificata. E’ l’obiettivo che la Cna si è data per favorire la competitività, rafforzare la produttività e dare vigore e impulso alla crescita.

Le 100 proposte, arricchite di uno specifico dossier che riguarda da vicino l’Abruzzo, saranno presentate al pubblico a Pescara lunedì prossimo, alle ore 10.30, nel corso di un incontro che si terrà nella sede regionale della Cna Abruzzo, in via Cetteo Ciglia 8. Ad illustrare il pacchetto, con il presidente e il direttore regionale della Cna, Savino Saraceni e Silvio Calice, ci saranno il responsabile nazionale dell’Ufficio legislativo e curatore dell’Osservatorio sulla burocrazia, Marco Capozi, e Roberto Angelini, che sempre per la confederazione artigiana nazionale cura il Dipartimento per le relazioni istituzionali.

Prevista, in sala, la partecipazione di un nutrito e qualificato parterre istituzionale, che va dall’assessore regionale alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, ai parlamentari Luciano D’Alfonso, Michele Fina ed Etelwardo Sigismondi. Con loro anche il sindaco di Chieti, Diego Ferrara; l’assessore comunale al Bilancio e Finanze del Comune di Pescara, Eugenio Seccia; il componente del direttivo regionale dell’Anci Abruzzo, Matteo Perazzetti; i presidenti delle Camere di Commercio del Gran Sasso d’Italia e di Chieti-Pescara, Antonella Ballone e Gennaro Strever; il consigliere della Provincia di Chieti Arturo Scopino, delegato dal presidente Francesco Menna.

Il progetto della Cna nazionale – sottolineano i curatori – «non si limita a segnalare lacci e ostacoli, ma offre la soluzione operativa, senza pregiudicare le necessarie tutele o abbassare il livello dei controlli puntando a migliorare il rapporto tra imprese e pubblica amministrazione. Molte delle semplificazioni proposte sono accompagnate da un’analisi dell’impatto economico: sono un esercizio di concretezza per sciogliere i nodi che soffocano lo svolgimento quotidiano dell’attività di impresa. Indicando il problema, ma anche la soluzione e i benefici in termini di costi e tempi».