DELFINO BRILLANTE – Gli uomini di Di Francesco si presentano all’appuntamento nelle migliori condizioni psicofisiche. La gara di ritorno contro la Reggiana infatti ha esaltato il gruppo, compatto e capace di giocare con autorità. In crescita Gessa come l’intesa tra Ganci e Sansovini, che fa finalmente la differenza in campo. Se ce ne fosse bisogno anche Zizzari sembra carico al punto giusto dopo la rete che lo ha rilanciato domenica scorsa. Tra i convocati anche Bonanni e Verratti, con il primo che dovrebbe sedere in panchina. Squadra fatta, sembrerebbe con il classico 4-4-2 con in campo Pinna tra i pali, linea difensiva composta da Zanon, Olivi, Mengoni, Petterini; a centrocampo Gessa, Coletti, Tognozzi, Dettori; in avanti Ganci-Sansovini. Sei i diffidati: Mengoni, Zappacosta, Ganci, Petterini, Soddimo e Tognozzi.
VERONA IN CRESCITA CON LA CURA VAVASSORI – Se in riva all’Adriatico si respira ottimismo, a Verona non da meno, ci si prepara con grande concentrazione all’appuntamento che vale una stagione. Una squadra in calo di condizione e di risultati, nel finale di stagione, con l’arrivo del tecnico Vavassori ha saputo subito cambiare marcia, superando l’insidioso ostacolo del Rimini senza troppi patemi. Proviamo ad ipotizzare (visto anche gli allenamenti a porte chiuse) la formazione che vedremo in campo. Giocando con la necessità di attaccare, ma nello stesso tempo di evitare reti al passivo, potrebber essere schierato un 4-3-3 (modulo originario di inizio stagione) con Rafael in porta, difesa con Cangi, Ceccarelli, Pugliese e Comazzi (quest’ultimo recupero in tempi record); linea mediana con Garzon, Dalla Bona e Russo e in avanti a supporto di Di Gennaro, gli esterni Barrettoni e Rantier (tenuto a riposo con il Rimini).
Il tecnico dell’Hellas carica i suoi che tenteranno di vincere almeno uno dei due incontri. Queste le sue parole riportate sul sito ufficiale del club veronese:
Appuntamento estremamente importante, i ragazzi sono stati bravi a superare l’ostacolo Rimini, ma ora ci aspetta una rivale ancora più tosta. Il Pescara ha a disposizione più risultati per salire in cadetteria. Abbiamo l’esigenza di vincerne almeno una, se capita un’occasione non possiamo farcela sfuggire. Mi aspetto un approccio mentale positivo, aggressivo e supportato da una buona dose di lucidità. Di Francesco vanta un organico molto compatto ed organizzato, con due giocatori davanti pericolosi ed abili negli spazi. I centrali di centrocampo garantiscono equilibrio, se sono arrivati a questo punto significa qualcosa. Noi non siamo comunque da meno.
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