Lazio-Pescara: all’Olimpico per stupire

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ROMA – Insolito posticipo per il Pescara che lunedì 25 febbraio alle 21 sarà di scena all’Olimpico di Roma contro la Lazio. Ripercorrendo il match d’andata e la situazione nelle ultime gare in casa biancoazzurra, la sfida che attende i ragazzi di Bergodi sa tanto di “mission impossible” o quasi. Se a questo andiamo ad aggiungere alcune pesanti assenze in casa del Delfino ci rendiamo conto come sia difficile in questi casi restare ottimisti.

Nessun fatalismo, anche l’ennesima gara “steccata” all’Adriatico contro una diretta concorrente non deve avere il sapore di arresa. In primis perchè il campionato mette ancora a disposizione molti punti e scontri diretti  per  potersi  riscattare, ma anche perchè la classifica resta ancora molto aperta visto che in coda se è vero che nessun club sembra rassegnato a gettare la spugna sono ancora colmabili i distacchi per la lotta salvezza.

SENZA KLOSE E MAURI, FEDELI AL 4-1-4-1: Petkovic è chiamato dare segnali positivi dopo le ultime uscite soprattutto in campionato visto che in Europa League la squadra è riuscita in settimana a centrare il passaggio del turno. Due sconfitte contro Genoa e Siena in trasferta mentre in casa una sconfitta in casa con il Chievo e un pari con il Napoli non sono un bottino confortante per una squadra che fino a qualche mese fa era indiziata tra le favorite antagoniste della Juventus. Di certo l’assenza di Klose ha inciso molto anche se Floccari si è difeso spesso egregiamente. Contro il Pescara sarà assente anche Ciani per squalifica e Mauri che accusa ancora un distorsione alla caviglia.  Modulo:4-1-4-1 con Ledesma in cabina di regista basso davanti ai quattro Biava-Dias centrali, Konko-Radu esterni e con Floccari unico terminale offensivo davanti il temibile centrocampo con Candreva-Lucic larghi e Gonzalez-Hernanes centrali. La fonte del gioco, Hernanes sarà il primo obiettivo da arginare ,ma anche Ledesma con i suoi lunghi lanci può mettere in condizioni Floccari di sfidare i centrali del Pescara utilizzando la sua velocità e abilità nel gioco aereo. Se la squadra di Bergodi non si prenderà qualche rischio di troppo alzando la linea della difesa rischierà di restare schiacciata e di lasciar manovrare a piacimento gli abili giocatori biancocelesti.

COPERTI MA NON RINUNCIATARI: La risposta che sembra voler dare Bergodi alla vigilia della sfida è quella di una squadra piuttosto abbottonata, ma pronta a sacrificarsi nel pressing sui portatori di palla cercando di sfruttare la velocità di Celik e gli inserimenti di Cascione e Bjarnason per far breccia nella difesa laziale. In difesa davanti a Perin ci sarà il tro Capuano-Cosic e Bocchitti con l’ex Zauri confermato esterno con Balzano al posto di Zanon fermato per un turno dal giudice sportivo. A centrocampo out Togni e Quintero per infortunio con Weiss e Blasi squalificati. Spazio dunque a Bjarnason, Rizzo e Cascione, se non dovesse farcela D’Agostino. Molto importante sarà il recupero del centrocampista ex Siena che potrebbe essere recuperato in extremis. Anche nell’ultima sfida casalinga con il Cagliari con lui in campo la squadra riusciva a mantenere i giusti equilibri di gioco. In avanti con Sforzini ancora infortunato potrebbe essere Abbruscato ad avere la meglio su Caraglio a far coppia con Celik. Spirito battagliero non dovrà mancare tra i biancoazzurri chiamati a stupire così come a Firenze per riaccendere un pò di entusiasmo in una piazza che malinconicamente inizia già a pensare a quello che potrebbe essere il futuro prossimo. Una rassegnazione che deve sparire per il bene di un club che ha ottenuto a fatica questo importante traguardo e che non può fare a meno del calore dei suoi supporters in questo momento difficile. Cagliari, Samp, Siena e non ultimo Palermo hanno già attraversato un momento simile, ma sono riusciti in parte o totalmente a superarlo. Per questo al di là dei valori tecnici sarà importante trovare la giusta concentrazione per restare in corsa fino alla fine.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

LAZIO (4-1-4-1): Marchetti, Konko, Biava, Dias, Radu; Ledesma; Candreva, Gonzalez, Hernanes, Lulic; Floccari.
PESCARA (5-3-2): Perin; Zauri, Capuano M., Cosic, Bocchetti, Balzano; Rizzo, Cascione, Bjarnason; Celik, Abbruscato.
Lazio-Pescara: all’Olimpico per stupire ultima modifica: 2013-02-24T02:17:24+00:00 da Direttore
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