Baldati: “Vogliamo sottrarre risorse strategiche alle speculazioni”
PESCARA – Il movimento La Destra ha dichiarato le sue intenzioni di voto in occasione dei 4 quesiti referendari del 12 e del 13 di giugno: tre sì, ovvero tre scelte contrarie alla gestione pubblica dei servizi idrici, alla remunerazione dei capitali investiti dai privati fino al 7% in bolletta per i privati che subentrano nella conduzione di tali servizi.
Il coordinatore per “La Destra” nella provincia di Pescara Baldati è stato esplicito:
vogliamo che si volti pagina nella gestione pubblica dei beni strategici come acqua e risorse energetiche. Lo stato deve occuparsi di tali questioni e deve risolvere i ben noti casi di cattiva gestione da parte di politici e burocrati più attenti alle poltrone che al bene dei cittadini.
Fare politica per noi vuol dire stare dalla parte dei cittadini, tutelarne la salute e non metterla a rischio con le centrali nucleari. Ci asterremo sul legittimo impedimento, come ha richiesto Storace, fermo restando che la legge è uguale per tutti.
Queste dichiarazioni giungono contemporaneamente a una sortita pubblica presso il Comune di Pescara da parte dei rappresentanti del movimento, i quali sono stati concordi nel sottolineare le differenze tra i vari partiti del centrodestra.
Per gli aderenti a “La destra sono importanti alcuni “distinguo”: essere parte della una coalizione non vuol dire appiattirsi alle scelte di Berlusconi e Bossi: essi sarebbero, a loro dire, troppo disattenti, negli ultimi tempi, alle vere esigenze del paese, e ribadiscono di rifarsi a certi concetti della destra sociale che privilegiano il cittadino comune contro le speculazioni degli imprenditori, e privilegiano il concetto di amore patrio e di nazione unita in valori imprescindibili opposti alle cosiddette “derive nordiste” che hanno animato il dibattito politico negli ultimi tempi.
Il dibattito interno al centrodestra si anima ulteriormente sia a livello nazionale che locale, dopo la scissione di Fini e divisioni in Abruzzo all’interno dello stesso Pdl. Si aggiunge al coro Storace con i suoi colleghi di partito locali a rivendicare i propri principi pur restando alleati al governo.