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“La città delle nuvole”: Carlo Vulpio presenta il suo libro-inchiesta

da Direttore

Giovedì prossimo, 3 dicembre alle ore 18, Carlo Vulpio presenterà a Teramo, presso il gazebo di Piazza Martiri, il suo libro-inchiesta: “La città delle nuvole”. La presentazione è stata inserita all’interno della rassegna “Ambiente e legalità”, promossa dall’associazione Società Civile, presieduta da Leo Nodari. Partecipereranno anche il consigliere regionale Carlo Costantini (Italia dei Valori), Dante Caserta, del direttivo nazionale WWF, l’ambientalista Tommaso Navarra ed il giornalista Luca Maggitti.

Gli altri appuntamenti che riguardano la presentazione del libro sono previsti sempre per la giornata di domani alle ore 21 presso la Villa Comunale di Roseto mentre venerdì 4 alle ore 11 a Chieti, presso l’Auditorium Galiani.

Di seguito la presentazione del libro come riportata sul blog dello scrittore:

Un mostro ecologico tiene sotto il ricatto della perdita del posto di lavoro una città intera. È enorme, potente e pericoloso per la salute di chi vi abita intorno. È il centro siderurgico che si innalza alle porte di Taranto, ma sarebbe meglio dire che “occupa” la città, un’anomalia tutta italiana. Un viaggio nel territorio più inquinato d’Europa, attraverso la voce dei suoi protagonisti: inserti di una vita vissuta pericolosamente, in un clima segnato da omertà politica, rapporti occultati, vessazioni e omesse denunce. Rilevazioni contraffatte e rivelazioni scomode. E poi morti, tanti, quanti non ci si aspetterebbe, evaporati nel silenzio della città delle nuvole. Tra politici assenti – quando non troppo presenti -, sospetti e scandali annunciati, l’inchiesta di Carlo Vulpio persegue la “scellerata” ricerca della verità, supportato solo dalle attività di una società civile sempre più consapevole, nel (quasi) silenzio dei mezzi di informazione. Perché, almeno fino a oggi, protocolli e atti d’intesa non sono serviti a chi l’acciaieria e gli altri stabilimenti del polo industriale – la respira quotidianamente. Nonostante testimonianze, interrogazioni parlamentari, processi e condanne, il campionario delle vittime non accenna a diminuire: i malati di leucemia del quartiere Tamburi; fumatori incalliti di undici anni; donne e uomini sopraffatti dalla diossina; masserie svuotate; interi allevamenti di bestiame sterminati.

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