Regione,informatica:10 mln per portare la banda larga nelle aree rurali

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Castiglione -Febbo :progetto nato da sinergia intersettoriale

PESCARA – Una sinergia tra l’Assessorato allo Sviluppo Economico e all’Innovazione tecnologica e l’Assessorato alle Politiche Agricole ha consentito di elaborare un progetto rivolto a ridurre il divario digitale (il cosiddetto “digital divide”) nelle aree rurali e marginali favorendo l’uso della banda larga. L’investimento complessivo previsto è di circa 10 milioni di euro. Cifra che è stato possibile raggiungere grazie ad uno specifico Accordo di Programma tra Regione e Dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico. Ad illustrare,ieri mattina a Pescara, nella sede della Regione, i contenuti dell’iniziativa sono stati il Vicepresidente della Regione ed Assessore all’Innovazione tecnologica, Alfredo Castiglione, e l’Assessore alle Politiche Agricole, Mauro Febbo. Come ha sottolineato il Direttore Regionale del settore Informatica, Domenico Longhi, in oltre il 50 per cento del territorio abruzzese si può contare su una velocità di connessione inferiore ai 2 Mbps mentre il 15 per cento della regione non dispone di collegamento ADSL.


Ha affermato il Vice Presidente Castiglione:

In Abruzzo esistono alcune aree, soprattutto quelle rurali, dove la copertura di banda larga non è ancora presente o è in larga parte insufficiente a garantire un servizio costante o di qualità. In sostanza, la dotazione di infrastrutture di reti a banda larga presenta ancora forti criticità di natura principalmente economica che generano un forte divario digitale. Con questo intervento intendiamo sviluppare servizi di connettività veloce verso internet, migliorare le condizioni di vita e di lavoro combattendo lo spopolamento delle aree rurali, consentire anche alle imprese agricole di usufruire di risorse tecnologiche avanzate, essenziali per loro crescita economica e per incrementare la competitività settoriale”. Per tale investimento, la Regione ha stanziato 2 milioni 860 mila euro nell’ambito della misura 3.2.1 del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013 che prevede “Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale” mentre i restanti 7 milioni di euro sono fondi CIPE e rappresentano il frutto dell’Accordo di Programma con il Ministero per lo Sviluppo Economico.

Ha affermato l’Assessore Febbo:

colmare il gap informatico imprenditoria rurale rappresenta un passaggio fondamentale al fine di migliorare la competitività di un settore che, peraltro, è in continua evoluzione. A tal proposito, ritengo sia importante mettere in risalto l’intesettorialità che ha caratterizzato il lavoro di due assessorati. Un metodo di lavoro che, tra l’altro, questa Giunta ha adottato fin dal suo insediamento e che, del resto, abbiamo avuto modo di sperimentare con successo di recente in occasione del precedente accordo dell’assessorato all’Agricoltura con l’Arit, l’Agenzia regionale per l’informatica e la telematica.

Riguardo al progetto in questione, che segue di qualche giorno l’accordo con un’importante gestore privato di tecnologie digitali per la diffusione della banda larga in alcuni comuni delle aree interne, le infrastrutture realizzate con i Fondi CIPE rimarranno di proprietà di Infratel mentre le altre, realizzate con i fondi FEARS, resteranno di proprietà della Regione.

Regione,informatica:10 mln per portare la banda larga nelle aree rurali ultima modifica: 2011-03-10T00:37:33+00:00 da Mariacristina Salini
Pubblicato da
Mariacristina Salini

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