Il Pescara contro due tabù

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Gli abruzzesi sempre sconfitti nei quattro precedenti incontri casalinghi in B contro il Crotone e con uno stadio Adriatico che miete infortunati quest’anno, provano a invertire la tendenza

PESCARA – Il Pescara sabato sfiderà il tabù Crotone. Gli abruzzesi, infatti, nei quattro precedenti casalinghi giocati in B contro i calabresi, hanno rimediato altrettante sconfitte incassando 11 reti e segnandone 5. Ora, i ragazzi di Di Francesco, reduci da un solo punto nelle ultime cinque partite, sono chiamati ad invertire il trend negativo, per non venire risucchiato nei bassifondi della classifica.

L’AVVERSARIO – Il Crotone che si troverà di fronte è una squadra discontinua, capace di grandi imprese (come il pareggio a Siena e le vittorie casalinghe contro Varese e Livorno), ma anche di sonore sconfitte contro squadre sulla carta inferiori (vedi la sconfitta a Trieste o il ko interno con l’Albinoleffe).

Questi risultati altalenanti sono costati la panchina a Menichini, esonerato dopo la diciassettesima giornata e sostituito da Corini, salvo  poi essere richiamato dieci giornate dopo. Dal suo ritorno sulla panchina rossoblù, l’ex secondo di Mazzone ha racimolato due vittorie, un pareggio e due sconfitte, risultati che dunque, confermano il rendimento altalenante dei calabresi.

Anche il Crotone, come il Pescara, dovrà fare a meno di numerosi giocatori nella sfida di sabato. L’ultimo infortunio patito, quello di Loviso, fa sì che il tecnico calabrese possa disporre solo di quattro centrocampisti di ruolo per la sfida dell’Adriatico. A Pescara, inoltre, mancherà l’eroe della sfida contro l’Empoli, quel Djuric che, con la sua fisicità, avrebbe potuto mettere non poco in crisi la retroguardia biancazzurra.Nonostante le defezioni, Menichini non dovrebbe comunque rinunciare al 4-2-3-1, con il trio De Giorgio-Russotto-Cutolo dietro al centravanti Ginestra.

Il Pescara dovrà fare particolarmente attenzione a Cutolo, velocissima ala d’attacco, che, dopo altalenanti esperienze in giro per l’Italia, pare essere esploso definitivamente quest’anno, alla sua seconda  stagione in maglia rossoblù, diventando il capocannoniere della squadra con 8 centri. L’altro giocatore da tenere d’occhio è il trequartista Andrea Russotto. Cresciuto nelle giovanili della Lazio, ma emigrato a soli 16 anni in Svizzera, al Bellinzona, esordiente in serie A, a 18 anni con la maglia del Treviso, sedotto e abbandonato dal Napoli a 20, Russotto in questa stagione sta trovando la continuità di rendimento che fin qui gli è mancata. Come dimostrano le 3 reti messe a segno fin qui.

Il Pescara dovrà quindi guardarsi da questi due peperini, senza sottovalutare l’apporto di De Giorgio, giocatore però più portato al cross che al tiro, rispetto agli altri due. Ci sono poi due dati da tenere in considerazione: il Crotone ha segnato 7 reti di testa e 4 nel recupero. Fin qui, i calabresi hanno comunque raccolto poco fuori: appena nove punti su 48 frutto di una vittoria (a Frosinone), 6 pareggi e 10 sconfitte.

VIETATO SBAGLIARE – Per i ragazzi di Di Francesco, attesi dopo questa gara da due trasferte consecutive a Piacenza e Ascoli, questa è la partita spartiacque della stagione. La sconfitta, come già detto, metterebbe i biancazzurri in una situazione di classifica molto pericolosa, e con un calendario da qui alla fine tutt’altro che facile.

Il mister per sabato dovrebbe recuperare Ariatti e Verratti, alternative fondamentali per il centrocampo e potrebbe decidere di confermare la coppia d’attacco Sansovini-Bucchi, visto che, al centro i calabresi sono molto fragili.

Da parte biancazzurra importanti saranno le accelerazioni di Bonanni e Gessa che potrebbero  costringere i loro terzini (tra cui dovrebbe esserci Mazzotta, fresco ex pescarese) a tenersi bassi, spaccando in due la squadra, dato che De Giorgio e Cutolo, privati delle sovrapposizioni dei fluidificanti, sarebbero costretti a ripiegare oltre la linea di centrocampo per trovare palloni giocabili. La partita si preannuncia equilibrati e combattuta, tra due squadre che certamente non speculeranno sul risultato.

La speranza è che la buona sorte questa volta arrida al Pescara, non solo in termini di risultati, ma anche di infortuni. Quest’anno all’Adriatico non c’è gara in cui un giocatore, per lo più dei padroni di casa, ma anche degli ospiti, non si faccia male. Interrompere questa tradizione negativa sarebbe già un bel passo avanti. La vittoria sul Crotone e il recupero degli indisponibili, poi, sarebbero la ciliegina sulla torta.

[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]

Il Pescara contro due tabù ultima modifica: 2011-04-02T00:00:02+00:00 da Davide Luciani
Pubblicato da
Davide Luciani

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