FARINDOLA (PE) – Quinto giorno di ricerche all’Hotel Rigopiano. Si scava senza sosta nella speranza di trovare ancora in vita le persone che mancano all’appello. Una corsa contro il tempo, quella di Farindola, anche se a ogni ora la situazione diventa sempre più drammatica.
ORE 23.25 – I Vigili del fuoco hanno recuperato all’interno della struttura un altro corpo senza vita, non ancora identificato e di sesso maschile.
É di 9 il numero delle vittime e di 20 il numero dei dispersi.
ORE 23.00 – I Vigili del fuoco hanno recuperato all’interno della struttura altri due corpi senza vita, non ancora identificati, uno di sesso femminile e uno di sesso maschile. Quest’ultimo corrisponde alla persona individuata e non recuperata nella giornata di ieri.
Oggi pomeriggio il bilancio attuale è di 11 sopravvissuti, 7 vittime (l’ultima è stata individuata oggi, era in uno stanzino vicino la zona della cucina e bar) e sono in corso le operazioni di recupero e 22 dispersi. Sono stati ritrovati vivi, nel locale caldaia i tre cuccioli di Nuvola e Lupo, i pastori abruzzesi dell’Hotel che si erano salvati dal crollo. I cagnolini, visitati da un veterinario, non presentano problemi di salute.
ORE 15.45 – I Vigili del fuoco hanno individuato e recuperato all’interno della struttura il corpo senza vita di una persona di sesso femminile. Sono invece ancora in corso le operazioni di recupero del corpo individuato nella giornata di ieri.
ORE 11.30 – Le operazioni proseguono nell’ambito dell’edificio per raggiungere ulteriori locali interni. L’attività è resa difficile dalla necessità di realizzare aperture nelle murature portanti per riuscire a passare da un ambiente a quello successivo. Se fino a ieri si era scavato soltanto a mano, con pale e con l’utilizzo di sonde, il completamento della realizzazione di una ulteriore pista tra l’area di raccolta dei soccorritori e il fronte dell’albergo ha agevolato l’intervento dei mezzi meccanici.
Questi sono ora attualmente impegnati nella rimozione degli accumuli nevosi in prossimità dell’edificio particolarmente concentrata nella zona posteriore dell’albergo. Per la giornata di oggi le previsioni meteo sono ancora sfavorevoli. Resta alto nella zona delle operazioni l’indice di rischio valanghe. Condizioni che ostacola l’utilizzo degli elicotteri dei vigili del fuoco e dei Carabinieri. Da segnalare che questa mattina un vigile del fuoco è rimasto lievemente infortunato ad una mano durante le operazioni di ricerca e soccorso all’interno dell’edificio ed è stato trasportato in ospedale per le cure del caso.
Sul fronte la sismico la giornata di oggi risulta relativamente tranquilla. Le scosse registrate con una magnitudo superiore a 2.0 sono state soltanto 32. Quella più forte, di magnitudo 3.0, é stata registrata alle 4.33 ore italiane con epicentro nel territorio comunale dell’Aquila. Scossa scatenata da evento tellurico a una profondità di e con ipocentro a una profondità di 10.6 Km.
Ieri la Commissione Grandi Rischi della Protezione civile aveva parlato di un possibile “effetto Vajont” per la diga di Campotosto, come conseguenza di nuovi terremoti. Per l’Enel non ci sono rischi.
Si cerca intanto di ricostruire cosa accadde in quelle drammatiche ore del 18 gennaio e si comincia a fare una prima stima dell’ammontare dei danni in tutta la zona interessata dal sisma. Da recenti indagini condotte dai tecnici sugli edifici emerge che il 40% di case e scuole è inagibile. Un dato contenuto in una ordinanza emessa dal capo della Protezione Civile quantifica in via approssimativa danni per 10 miliardi di euro.
Intorno alle 11.30 sono stati dimessi dall’ospedale di Pescara i due fidanzati Vincenzo Forti e Giorgia Galassi le cui condizioni erano state fin dall’inizio giudicate buone.
A cura di Marina Denegri
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