Giro d’Italia, a Pescara trionfa Hansen

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La settima tappa Marina San Salvo – Pescara vinta dall’australiano

PESCARA – Oggi, 10 maggio 2013 ,  sotto una pioggia battente e davanti ad un pubblico numeroso l’australiano Adam Hansen, è stato il vincitore della 7° tappa del Giro d’Italia, la Marina San Salvo – Pescara, di 177km. Hansen è giunto solo al traguardo dopo una fuga di oltre 140 km. In questa tappa tutta abruzzese, non c’è un metro di pianura, continui strappetti che possono fare più danni di un semplice arrivo in salita.

In classifica generale, Bradley Wiggins perde 1’23? da Nibali, Hesjedal, Evans e Scarponi, dopo esser caduto nella discesa finale ed essersi staccato sulle rampe del San Silvestro. Luca Paolini perde la maglia rosa , che va sulle spalle dello spagnolo della Movistar Intxausti. Nibali è adesso secondo, seguito da Hesjedal, Caruso e Santambrogio. Sul traguardo di Pescara Wiggins arriva a 2’35? dal vincitore, mentre in seconda posizione regola il gruppo il bravo Enrico Battaglin, davanti a Di Luca giunto terzo.

Da Marina di San Salvo si parte alle 12,40  già al 5 km Wiggins rischia di saltare e  dopo la caduta si ferma, all’ 8 km:  Nibali scivola insieme a Trofimov. Si rialzano e ripartono.

Al 15’km c’è il primo attacco da parte di Kangert ( Astana) , un km dopo Hansen, Sella a 20?, il gruppo dei migliori – sui quali è rientrato Wiggins, che resta in coda – ha ancora 2’20? di ritardo.

Al 20 km: Hansen lascia la compagnia di Sella e sulle rampe al 18% guadagna 30 metri. Di Luca contrattacca tra due ali di folla. Sul Gpm si ritrova Taborre, mandato in avanscoperta per aiutarlo in discesa, e 2? dalla fuga.
Scarponi, Nibali, Gesink, Hesjedal, Evans sono immediatamente dietro, mentre non c’è Wiggins.  Quattro km dopo la situazione vede Sella e Hansen in testa, a 45? Ligtharf, Tjallingii e Rollin. Più indietro Taborre e Tamouridis, prima del gruppo. Poco dopo  si attacca il muro verso Santa Maria De Criptis: 3 chilometri e 300 metri al 6.9% medi ,ma strappi al 18%.

Intorno al 29 km:  Emanuele Sella scivola a causa della pioggia che rende viscido l’asfalto. Il corridore della Androni-Venezuela si rialza e prova a riportarsi su Hansen. Taborre (+2’04?) ha preso margine sul gruppo, tirato dalla Sky e poi gli uomini Blanco per Gesink.

La fuga giusta per Hansen è partita dopo 30 km. A un certo punto in sei si sono trovati con 7’ di vantaggi sul gruppo di Paolini, tanto che Emanuele Sella ha vestito la maglia rosa virtuale. Al 33 km la carovana rosa giunge a Chieti  e sulle colline teatine il gruppo si fraziona ulteriormente Taborre scollina a 2’07? da Sella e Hansen, 15? più dietro la testa del plotone. Si stacca Visconti.  Al 34 km: la fuga si  scompone, sulla salita verso Chieti Tricalle allungano Sella e Hansen. Taborre, intanto, è riuscito a prendere del margine sul gruppo seppur troppo risicato per poter sperare di essere incisivo nel finale. -39 km: gli Sky vanno in testa e non sembrano voler lasciar spazio a Taborre: poche decine di metri per il corridore della Vini Fantini.

Caduta in salita per Rigoberto Uran. Si rialza e recupera posizioni in gruppo. In cima a Pietragrossa ancora Sella, che mette in cascina altri punti per la classifica della maglia azzurra. Al 58 km il Gruppo è più vicino, gli uomini di Di Luca – nome da seguire per la vittoria di tappa – riducono il distacco a 4’10?. Tra poco si salirà verso il primo Gpm, il quarta categoria di Villamagna. A 75 kmdal traguardo: Fine fuga intanto per Pim Ligthart scivolato a terra con anteriore bici guasto: Vacansoleil riassorbito dal gruppo a 80 km dall’arrivo e i Battistrada restano 5 – Tamouridis, Rollin, Hansen, Tjallingii e Emanuele Sella – con 7’20 di vantaggio sul gruppo. Ligthart rientra e si ricompone il gruppo dei sei fuggitivi, con 7’10” di vantaggio. Dopo 85 KM: Sei minuti di vantaggio per i 6 battistrada – Sella, Tamouridis, Rollin, Hansen, Tjallingii e Pim Lighthart – dopo 50 chilometri di corsa e media altissima dopo la prima ora (45,8 km/h) a 120 chilometri dall’arrivo

80 KM: Matteo Trentin è il primo a scattare nei primi chilometri di gara mentre una brutta caduta al km. 7 di Mattia Cattaneo costringe anche il corridore della Lampre Merida al ritiro. Negli ultimi Km l’australiano Hansen, si stacca dal gruppo degli inseguitori e si lancia in una fuga solitaria giungendo così solo al traguardo, dietro l’australiano arriva Battaglin mentre il corridore pescarese Di Luca, giunge terzo. Si conclude così la settima tappa tutta abruzzese per domani è prevista la cronometro Gabicce – Saltara di 54,8 km.

Giro d’Italia, a Pescara trionfa Hansen ultima modifica: 2013-05-10T22:48:43+00:00 da Rita Consorte
Pubblicato da
Rita Consorte

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