Francavilla: conclusa la mostra personale di Gino Berardi al MuMi

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L’artista abruzzese ha esposto 28 opere. L’intervento del critico d’Arte dott.ssa Annarita Melaragna

FRANCAVILLA AL MARE (CH) – “Ieri E Oggi” è il titolo della mostra personale dell’artista Gino Berardi che si è tenuta dal 20 al 27 gennaio nella sala conferenze del museo Michetti di Francavilla. L’artista abruzzese ha esposto 28 opere, 8 relative al primo periodo di attività artistica, quello dell’impressionismo e 20 al successivo periodo dell’astratto-informale. All’inaugurazione era presente un folto e qualificato pubblico oltre a tanti amici e colleghi del pittore.

La mostra rientra nel progetto laboratorio di arte contemporanea, nasce da un’idea di Sandro Lucio Giardinelli ed è curata dal critico prof. Massimo Pasqualone che ha invitato l’artista Gino Berardi. A presentare il pittore è stata il critico d’Arte dott.ssa Annarita Melaragna che ha così descritto i suoi lavori:

“Berardi nasce come impressionista, dove con tratti soavi riesce a restituire e dare corpo ad un naturale presente e ad un innaturale vissuto avvolto nel misticismo che solo un animo sensibile e predisposto all’essere mutevole della società può cogliere, può carpire. Interessante è il suo arduo complesso allontanarsi da ciò che il mercato richiede, da pioniere temerario verso un astrattismo. Un informale tangibile è lo studio che tende verso una perfezione nell’apparente indefinibile, una ricerca prettamente mirata alla restituzione di un messaggio di un vissuto, di una, la dove denuncia fatta solo ed unicamente attraverso l’armonia del pigmento e di un simbolismo ricorrente quasi ad identificarsi elementi che lo contradistinguono dalla massa. Una sfida mirata a sottolineare che l’emozione non risiede solo nel definito ma vive anche nell’indefinito e in ciò che più di profondo l’animo di un artista spugna della società restituisce ad essa.

Berardi si sofferma e cristallizza quel momento, quell’attimo di un quotidiano, di un vissuto sempre comunitario dove maggiori sono le relazioni regalando suggestive emozioni. Non meno interessante e direi lodevole per un artista la continua messa in discussione dell’operato. La genialità creativa risiede in quell’insoddisfazione figlia del mai finito, l’autentica posta come atto di nascita di una propria creatura ma mai vista in termine di fine. Un attento osservatore della parte più profonda e dinamica della società sia essa natura, sia essa animo. Dinnanzi ad una tela bisogna spogliarsi di ogni razionalità e lasciarsi emozionare. L’arte non và capita, và sentita come proprio vissuto come una parte di sè. Il Maestro Gino Berardi riesce in questo a far sì che ogni fruitore possa ritrovarsi in quel vissuto possa sentirsi parte di quella società dove sempre più domina una solitudine di massa. Berardi Gino Berardi un Vincente, lo stratega delle relazioni, abile comunicatore in una gestualità primordiale insita nell’essere stesso. ‘Un insolito canto del variopinto piumato sveglia il sonno di un animo confuso, lo cattura, lo allieta, lo rende aeriforme impercettibile al tatto ma tangibile al cuore'”.

BIOGRAFIA – Gino Berardi è nato a Pietranico in Abruzzo nel 1945. Dipinge da oltre quarant’anni. La matita, i pastelli e successivamente l’olio e l’acrilico, gli saranno compagni inseparabili per tutta la vita. Ha soggiornato per dieci anni all’estero completando la propria formazione del mondo artistico, culturale, politico e religioso. Già docente scuola media superiore, giornalista ha ideato e condotto programmi televisivi, collabora con riviste e giornali, ha fontato il Centro Culturale “Spazio Arte”. La validità della sua produzione è riconosciuta a carattere nazionale e internazionale, una lunga e brillante carriera artistica che lo ha portato ad esporre con mostre personali in tanti paesi esteri come in America, Inghilterra, Francia Svizzera, Germania, Isole Barbados. Tanti sono i riconoscimenti ottenuti come il premio “Picasso 1981” e la nomina a commendatore della Repubblica Italiana. L’ultimo in ordine di tempo il primo premio della critica alla prima Biennale “Sergio Graziosi” di Montecosaro MC e l’invito a partecipare al quarantunesimo premio Sulmona dove il prof Vittorio Sgarbi era presidente di Giuria.

Francavilla: conclusa la mostra personale di Gino Berardi al MuMi ultima modifica: 2015-02-04T21:07:29+00:00 da Redazione
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