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Fiorilli replica alle affermazioni di Alessandrini su emergenza balneazione

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Il promotore di Pescara – Mi piace – definisce di pessimo gusto l’attacco rivolto alla sua persona dal sindaco di Pescara e sottolinea ancora una volta la inadeguatezza dell’attuale Giunta

PESCARA – L’avvocato Berardino Fiorilli, promotore dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ replica a quanto affermato dal sindaco Alessandrini e da altri consiglieri comunali Pd, in aula, durante la seduta dedicata all’emergenza balneazione precisando che al Comune di Pescara non c’è mai stata alcuna ‘prassi’ consolidata sulla ‘non-pubblicazione’ delle ordinanze di divieto di balneazione.Infatti nel 2012 e durante tutto il governo di centro-destra, come dimostrano i documenti protocollati e conservati negli archivi, le ordinanze venivano regolarmente scritte, emesse, pubblicate, notificate agli interessati e, soprattutto, rese note alla cittadinanza al fine di tutelare la salute pubblica.

Ha sottolineato Fiorilli:

L’attacco contro la mia persona da parte del sindaco Alessandrini, evidentemente mal consigliato dai suoi alleati, non solo è stato di pessimo gusto, vista la mia assenza dall’aula per ragioni di lavoro irrinunciabili, a fronte di tre rinvii ingiustificati della seduta consiliare, ma è stata una grave caduta di stile, peraltro corroborata da false informazioni, perché, sino a oggi, il sottoscritto non ha mai denunciato lo stesso primo cittadino, come lui stesso ha erroneamente urlato in aula, ma mi sono limitato a segnalare pubblicamente alla città un fatto pubblico, ossia la mancata ufficializzazione di un grave divieto di balneazione”.

Un sindaco Alessandrini in forte difficoltà quello che ha affrontato la sala consiliare, nervoso, e le notizie odierne spiegano quel nervosismo. Un sindaco sempre sopra le righe, soprattutto rivolgendosi ai cittadini che, sconcertati, hanno ascoltato una requisitoria da aula di tribunale, in cui comunque non ha spiegato perché il 31 luglio 2015 ha scelto di non dire alla popolazione che il nostro mare non era balneabile, permettendo a migliaia di persone di farsi il bagno tra 30milioni di litri di feci e liquami – ha spiegato l’avvocato Fiorilli -. Un sindaco che, anziché giustificare il proprio operato, com’era suo dovere fare, ha imboccato la strada della calunnia, già percorsa maldestramente nei giorni scorsi dal Capogruppo del Pd, affermando che il 10 agosto 2012, anche io, in qualità di Vicesindaco, non avrei diffuso la comunicazione di un’ordinanza di divieto di balneazione inerente via Mazzini. Affermazione FALSA, INUTILE, INFONDATA e GRAVISSIMA e che non può far altro che aggravare la situazione di questa Giunta di inadeguati! Ricordo allora che l’affermazione del sindaco Alessandrini è  FALSA perché ho la documentazione che prova il contrario, mostrata in aula dal consigliere Carlo Masci, ovvero non solo le ordinanze, firmate dal sottoscritto, controfirmate dai dirigenti e dai responsabili di servizio, e puntualmente notificate, ma anche i relativi comunicati stampa. In secondo luogo, l’affermazione è INUTILE poiché, seppure, fosse vera – e NON E’ VERA!! – aggiungerebbe semmai responsabilità alla mia persona, ma nulla toglierebbe a quella del Sindaco Alessandrini, il quale lo scorso 31 luglio, dopo che l’Arta gli ha notificato l’inquinamento del mare, ha scelto di non avvisare la popolazione. Terzo punto, l’affermazione è INFONDATA perché anche i bambini sanno che il Sindaco ha il dovere di firmare le ordinanze e non certo quello di andare di persona a mettere i cartelli o diffonderle per la Città; tale compito spetta (ovviamente) ai funzionari incaricati! Il guaio è che in questa occasione è stato proprio il sindaco Alessandrini ad aver affermato e confessato candidamente in Commissione (quindi a verbale!), lo scorso 7 agosto, e poi di nuovo in Commissione regionale Vigilanza, a L’Aquila, lo scorso settembre, che è stato LUI personalmente a NON fare diffondere l’ordinanza di divieto di balneazione per contemperare  ‘costi e benefici’!!! Infine, quarto punto, l’affermazione è GRAVISSIMA perché ancora una volta, invece di chiedere scusa alla città, il partito di Governo cerca di confondere le acque gettando fango su altri. Questo giochetto non funziona più e non può far altro che aggravare la situazione di questa Giunta di inadeguati. Per tale ragione l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ ribadisce la propria richiesta di dimissioni immediate al sindaco Alessandrini e alla sua maggioranza di governo, che ancora oggi, continuano a cercare futili éscamotage per uscire da quel labirinto in cui si sono infilati da soli, cercando di riacquistare una credibilità irrimediabilmente persa”.

Fiorilli replica alle affermazioni di Alessandrini su emergenza balneazione ultima modifica: 2015-10-03T21:22:39+00:00 da Redazione
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