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Fauna selvatica fuori controllo, mobilitazione regionale a L’Aquila

Il 13 maggio agricoltori, cittadini e famiglie chiederanno con determinazione ascolto e responsabilità da parte delle istituzioni

da Marina Denegri

cia agricoltori italiani abruzzo logo

REGIONE – In Abruzzo, la situazione della fauna selvatica è diventata insostenibile, causando danni ai campi, agli animali e compromettendo l’ecosistema. CIA Abruzzo, insieme ad altre organizzazioni agricole, chiede urgenti interventi. La presenza incontrollata di cinghiali, cervi, lupi e altre specie invasive sta danneggiando gravemente l’agricoltura.

Il piano per contenere i cinghiali è in gran parte inefficace, il prelievo dei cervi è bloccato da una decisione del TAR, e i risarcimenti per i danni sono spesso tardivi e insufficienti. Nicola Sichetti, presidente di CIA Abruzzo, evidenzia che non sono solo gli agricoltori a soffrirema anche la salute del territorio. Le organizzazioni stanno organizzando una campagna di mobilitazione e raccolta firme in tutta la regione per sottolineare che l’agricoltura è una vittima di un sistema non funzionante.

La mobilitazione avrà un momento centrale nella manifestazione regionale di lunedì 13 maggio 2025, a L’Aquila, alle ore 10:00 davanti alla sede del Consiglio Regionale. Un’iniziativa aperta ad agricoltori, cittadini e famiglie, per chiedere con determinazione ascolto e responsabilità da parte delle istituzioni. Al termine degli interventi pubblici, una delegazione dei dirigenti delle organizzazioni agricole sarà ricevuta dalle autorità regionali per presentare un documento con proposte operative concrete.

Il giorno seguente, martedì 14 maggio, in occasione dell’udienza di merito presso il TAR dell’Aquila sulla delibera regionale per l’abbattimento di 469 cervi, una delegazione ristretta sarà presente all’esterno del tribunale.

CIA Abruzzo e le altre organizzazioni confermano che questa è solo la prima tappa di un percorso di mobilitazione destinato a proseguire finché non saranno adottate misure serie, efficaci e coordinate, in grado di ristabilire il necessario equilibrio tra agricoltura, fauna selvatica e tutela del territorio.