PESCARA – L’assessore alla Cultura del Comune di Pescara Elena Seller nel corso della conferenza stampa svolta ieri, alla presenza della professoressa Baitello e del Presidente della Fondazione Michetti Vincenzo Centorame, ha illustrato la mostra che sabato prossimo, 10 aprile, alle ore 18, sarà inaugurata presso l’ex Aurum e che resterà aperta al pubblico sino al 18 aprile.
L’evento culturale curato dalla professoressa Maria Augusta Baitello offrirà la possibilità di ammirare circa 120 maioliche, alcune risalenti all’800 fino ai giorni nostri, consentendo ai cultori della ceramica abruzzese di conoscere la pregevole produzione di un’antica famiglia di ceramisti di Rapino, i Bozzelli. Alla mostra è associata la pubblicazione di una monografia intitolata ‘Raffaele e Luigi Bozzelli’ con l’intento di ripercorrere l’iter storico-artistico della famiglia originaria di Rapino, che è passata, attraverso le sue ceramiche, da un linguaggio antico e popolare a forme auliche e di elevato prestigio culturale.
L’evento è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale per far conoscere e apprezzare le eccellenze della nostra regione, ma soprattutto per fare un omaggio a coloro che hanno contribuito, con sacrificio e passione, a costruire quel patrimonio culturale del proprio territorio che le Istituzioni hanno il compito di valorizzare e promuovere .
Ha dichiarato la professoressa Baitello:
l’intento della mostra allestita all’ex Aurum e della relativa monografia è recuperare una parte della storia della ceramica abruzzese, analizzando le modalità inventive e tecniche di una intera dinastia di ceramisti la cui storia iniziò nel 1861, quando a Rapino Raffaele Bozzelli senior aprì la prima bottega di maiolica. Un’arte ereditata e rielaborata magistralmente dal figlio Luigi, il quale ha sposato la tradizione di famiglia alla sperimentazione contemporanea.
Oltre al merito di essere stata la prima fabbrica di ceramica aperta a Rapino,la bottega Bozzellia ha soprattutto l’onore di aver insegnato la tecnica ceramica ad alcuni grandi personaggi dell’arte abruzzese come Basilio, Michele, Tommaso e Gioacchino Cascella, Raffaele Sagittario, Pelino Amoroso e Giuseppe Di Prinzio. Un processo artistico che ha raggiunto l’apice con l’ultimo ceramista della famiglia Bozzelli, Luigi, oggi ottantottenne, il quale si è distinto per una originalissima attività di ricerca e sperimentazione nel campo della tecnica ceramica.
Ha dichiarato il professor Centorame:
La mostra allestita all’ex Aurum, che rimarrà aperta al pubblico fino al 18 aprile,consente di tessere le fila che collegano l’attività artistica dell’entroterra a Rapino , con i Bozzelli da un lato e l’attività artistica della costa a Pescara, con la famiglia Cascella, dall’altro, a cui la cultura della nostra città deve moltissimo.