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Emidio Di Clemente, emigrante abruzzese caduto sul lavoro negli Stati Uniti

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CIVITELLA CASANOVA – Emidio Di Clemente nacque a Civitella Casanova (PE), il 20 giugno 1869, da Luigi (quarantasettenne “contadino”) e Secondina Rossi (trentasettenne “contadina”). L’atto di nascita fu registrato dinanzi al Sindaco di allora Fidio Galante. Il 10 novembre del 1898 Emilio sposò la compaesana Antonia Rinaldi (nata a Civitella Casanova, il 13 settembre del 1876, da Celestino e Elisabetta Veneziani). Dalla loro unione nacque, il 7 marzo del 1900, a Civitella Casanova in contrada “Festina” il piccolo Antonio. L’anno successivo alla nascita del figlio, Emidio, decise di tentare, insieme ad altri amici, la via dell’emigrazione.

“Il sogno americano” contrapposto alla “miseria” di quel tempo. Emidio giunse ad “Ellis Island”, nel 1901, a bordo del piroscafo “Gergovia”. Inizialmente trovò lavoro nelle miniere del “West Virginia”. Subito dopo, con ogni probabilità, fu assunto dai cosiddetti “Baroni del Legname” (società che provvedevano al taglio dei secolari e giganteschi alberi di quelle montagne). Da notare che spesso queste società pagavano con gli “scrip” una carta-moneta da poter usare solo presso i loro spacci aziendali. I “baroni del legname” assunsero, in quel periodo, centinai di “contadini-boscaioli” scelti in base alla loro forza e prestanza fisica.

Per i lavori meno pesanti si ricorreva allo sfruttamento del lavoro minorile. Gli alberi dopo il loro taglio venivano portati, con ferrovie costruite appositamente, fin giù a valle. In questo tragitto assai difficoltoso erano frequenti, purtroppo, gravi incidenti sul lavoro. Incidenti molto spesso taciuti, nascosti e comunque sempre da addebitare ad una “tragica fatalità”. Evitando sempre di colpevolizzare le ricche proprietà. In uno di questi rimase coinvolto Emidio Di Clemente. Sul referto medico redatto dal Dott. M. S. Buller , dopo l’incidente sul lavoro, si evinceva della immediata morte per “frattura del collo”. La disgrazia avvenne a North Mountain, Contea di Berkeley, nello Stato della Virginia dell’Ovest (“West Virginia”) il giorno 3 agosto del 1902.

I funerali si tennero il giorno successivo, 4 agosto del 1902, a Martinsburg dove poi venne tumulato il corpo del povero Emidio. A curare la trascrizione dei documenti e la loro regolarizzazione fu la “Regia Agenzia Consolare d’Italia” di Fairmont , Contea di Marion, in West Virginia. Solo l’anno successivo, il 17 novembre del 1903, Antonia Rinaldi, la giovane vedova, poté recarsi nel Comune di Civitella Casanova per la dichiarazione di morte del marito. Il 27 gennaio del 1904 Antonia si risposò, a Civitella Casanova, con Salvatore Fabrizii. Antonio Di Clemente, il figlio di Emidio, morì a ottantasette anni, il 13 agosto del 1987, a Carpineto della Nora (PE). Da notare, come solo dato storico, che proprio nei luoghi dove trovò la morte Emidio Di Clemente si tenne durante la “Guerra di Secessione Americana”, nel luglio del 1864, la drammatica “Battle of North Mountain”.

A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”

Emidio Di Clemente, emigrante abruzzese caduto sul lavoro negli Stati Uniti ultima modifica: 2019-09-21T10:13:44+00:00 da Redazione
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