PESCARA – Docudì 2020 al via giovedì 23 gennaio ore 17.00 al Museo Vittoria Colonna con il primo dei tre appuntamenti d’arte. La caratteristica di questo incontro, hanno dichiarato gli organizzatori, è che siamo riuscito ad avere in sala, per il dibattito con il pubblico dopo la proiezione, proprio l’artista Giuliano Giuliani.
Verranno presentati due documentari:
- Pietranima di Andrés Arce Maldonado 12′ 25” / 2012
- Il respiro della pietra di Andrés Arce Maldonado 27′ 11” / 2016
del regista Andrés Arce Maldonado, dedicati entrambi ad uno degli scultori più importanti del panorama contemporaneo nazionale ed europeo.
I due documentari, Pietranima e Il respiro della pietra rivisitano l’opera e la figura di Giuliano Giuliani (Ascoli Piceno, 1954). Appassionato del materiale elettivo della sua città, il travertino, da decenni Giuliani ha trasformato la cava paterna sul colle San Marco (AP) nel suo luogo privilegiato e laboratorio di ricerca. Le sculture di Giuliani, oltre che in numerose raccolte private, sono presenti in collezioni importanti come i Musei Vaticani e il Museo della Scultura Contemporanea di Matera.
Scrive di lui il curatore della rassegna, Anthony Molino: “Giuliano Giuliani è poeta della pietra. Del nativo travertino, che da sempre esalta, generando onde e ali di un bianco solenne, leggero, quasi diafano. Onde di pietra, risacca del tempo stratificato nelle vene più profonde della terra, che Giuliani invoca e fa emergere come per un atto di resurrezione. E lo fa obliterando quasi ogni traccia della violenza che pure opera sulla materia, per evidenziarne – nel conferirle vita – la propria ferita, insita in quel suo tempo immemore. Ed è quella ferita sottile quasi una carezza, che vuole ricordare la precarietà che è di tutti noi, che l’artista rivela tanto nella dolente flessuosità della pietra levigata che negli spigoli acuti e taglienti delle sue opere. Precarietà che funge, infine, da soglia al sacro, dimensione che Giuliani dichiara essere, a noi uomini di oggi e domani, necessario e assoluto”.
I due film hanno impronta e obiettivo diversi: mentre Pietranima esplora il mondo e la sensibilità di Giuliani e ne invita le riflessioni sulla propria arte, Il respiro della pietra rivisita la grande mostra antologica dedicata allo scultore dalla sua città nativa, Ascoli Piceno, nel 2015.
Pietranima a cura e prodotto dalla Galleria Arialdo Ceribelli di Bergamo. Il respiro della pietra a cura della Galleria Arialdo Ceribelli di Bergamo e prodotto dalla Fainplast di Ascoli Piceno. Le letture sono di Massimo Popolizio con una intervista a Mario Dondero. Alla proiezione interverrà l’artista, che dialogherà con il curatore e il pubblico convenuto.
Il regista Andrés Arce Maldonado è nato in Colombia ma da molti anni vive e lavora a Roma. Il lungometraggio “Falene” segna il suo esordio: selezionato al festival di Montpellier e al Raindance di Londra. Nel 2009 Maldonado vince il Premio della Regia ad Arcipelago col documentario “Ritratti “e il 48H Film Project con il cortometraggio “L’utero al dilettevole”. Ha curato la fotografia e il montaggio di vari film di Elisabetta Sgarbi tra cui “Il viaggio della signorina Vila” e “Quando i tedeschi non sapevano nuotare”. Ha diretto la serie web Pirula Pirula ed il lungometraggio “Carta Bianca” vincitore al Riff (Roma IndipendentFilm Festival) del premio della distribuzione, proiettato al Festival di Bogotà. Nel 2016 ha diretto il lungometraggio “Dentro” che vince il The Monkey Bread Film Awards 2017.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
giovedì 26 marzo
“Emilio Vedova. Dalla Parte del Naufragio” sul lavoro dell’artista Emilio Vedova di Tomaso Pessina
giovedì 14 maggio
“Ettore Spalletti” sul lavoro dell’artista Ettore Spalletti’ e “Capo Dio Monte” sul lavoro dell’artista Luigi Ontani di Pappi Corsicato