Concertone Primo Maggio a Pescara: commento dell’assessore

PESCARA – L’assessore al Turismo Cazzaniga, dopo le polemiche che hanno preceduto il concerto del Primo Maggio, ha commentato l’esito dello stesso ed ha tracciato il bilancio delle manifestazioni della tre giorni dedicata alle tematiche del lavoro, dell’occupazione giovanile e della sicurezza sui luoghi di lavoro organizzata da Provincia e Comune di Pescara per la Festa dei Lavoratori.

Secondo la Cazzaniga   il Concertone del Primo Maggio con Luca Napolitano, una delle star del talent show Amici di Maria De Filippi, è stato un successo: oltre diecimila i giovani e meno giovani che, complice anche il sole del pomeriggio, hanno atteso per ore davanti alle transenne, in piazza Salotto, l’inizio dello spettacolo e che poi hanno partecipato attivamente cantando, accompagnando l’artista.

Soprattutto hanno fatto sentire il proprio calore quando il giovane Napolitano ha dedicato il secondo brano, ‘L’Infinito’ alle vittime delle cosiddette ‘morti bianche’, le vittime del lavoro e alle loro famiglie, stringendosi al loro dolore e rivolgendo un vero appello a tutte le Istituzioni affinchè si impegnino ogni giorno per impedire il ripetersi di tali tragedie. Pescara si è confermata come una delle piazze d’Italia più impegnate nella festa del Primo Maggio che al mattino, come da programma,  ha visto protagonisti assoluti i sindacati con la consegna del Premio al ‘Lavoratore ideale’.

Ha sottolineato l’assessore:

le amministrazioni Comunale e Provinciale  hanno deciso di confermare per il secondo anno consecutivo il format inaugurato nel 2010, promuovendo, nel segno della continuità, una tre giorni dedicata alla formazione e all’informazione, musica e divertimento. Ad aprire la rassegna lo scorso 29 aprile è stata la Provincia con l’inaugurazione del Job Village, il Villaggio del Lavoro, allestito sul lato nord di piazza Salotto, un’unica tensostruttura al cui interno, come ha illustrato qualche giorno fa l’assessore provinciale alle Attività Produttive Antonio Martorella, hanno trovato spazio le aziende del nostro territorio, oltre allo stand istituzionale della Provincia. Nelle aree realizzate sono stati creati punti e momenti di incontro tra la domanda e l’offerta, tra i giovani e meno giovani alla ricerca di un lavoro, ma che spesso non sanno neanche da dove cominciare, e le aziende che hanno illustrato all’utenza la richiesta di risorse umane del mercato. Per tre giorni, oltre ai giovani, la Provincia ha dato spazio alle aziende che hanno svolto dei mini-workshop per spiegare come si lavora nella propria struttura e quali sono le possibilità di impiego, valutando l’occupabilità di ogni soggetto, cercando di far risaltare le singole abilità dei ragazzi che devono essere protagonisti del nostro mercato del lavoro. E ai nostri giovani, ma anche agli over-50 che per una crisi aziendale sono stati estromessi momentaneamente dal mercato del lavoro, abbiamo cercato di indicare anche la strada del ‘fare impresa’, ossia l’autoimpiego.

Ha ancora proseguito l’assessore Cazzaniga:

Ieri,festa del Primo Maggio, ossia Festa del Lavoro, c’è stata la chiusura dell’intera kermesse: alle 10 di nuovo protagonista la Provincia con la cerimonia di consegna del premio ‘Il Lavoratore ideale’ promosso in collaborazione con Cgil, Cisl, Uil e Ugl che hanno segnalato i nominativi di quei lavoratori iscritti alle rispettive sigle sindacali e che si sono distinti per la propria professionalità. Già nel primo pomeriggio è invece cominciata la lunga attesa per il classico Concertone e alle 17 piazza Salotto, come nelle migliori tradizioni, era stracolma di tantissimi ragazzi, quelli ai quali abbiamo in primis dedicato la Festa, ma anche tante famiglie, mamme, papà, che hanno accompagnato i propri figli alla manifestazione. C’erano tanti giovani provenienti da Napoli, da Foggia, da Bari, Torino, Udine, Roma, addirittura pullman dalla Sicilia organizzati esclusivamente per partecipare al Concertone di Pescara. E c’erano anche un gruppo di ragazze pugliesi che ieri hanno vissuto a Pescara l’ultima ‘libera uscita’ prima di partire per la leva militare”.

Presente dietro le quinte anche l’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli e il Presidente della Circoscrizione Castellamare Paolo Tarantelli. Alle 18 in punto è salito sul palco, per ‘scaldare’ la piazza, Maurizio Giordano, presentatore della manifestazione, che ha introdotto l’assessore Cazzaniga, per un breve saluto, accompagnata dal piccolo Andrea, “tre anni appena, il nostro e il vostro futuro – ha detto l’assessore Cazzaniga rivolgendosi ai ragazzi presenti:

insieme festeggiamo il Primo Maggio, che quest’anno è reso ancora più speciale da due avvenimenti: innanzitutto la ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, un appuntamento che ci fatto riscoprire tutto l’orgoglio di essere italiani; inoltre lo straordinario evento della beatificazione di un uomo speciale, che ha amato i giovani e si è fatto amare dai giovani, ossia Papa Giovanni Paolo II. Vorrei ricordare a tutti le parole che pronunciava spesso: ‘non abbiate paura, non abbiate paura di amare’ ed è il messaggio che noi rinnoviamo ai nostri ragazzi, ossia di non avere paura, ma di guardare al futuro con speranza e fiducia.

Alle 18.05 i riflettori si sono accesi su Luca Napolitano applaudito per due ore da ben 10mila persone, confermando la bontà della scelta operata dal Comune.

La Cazzaniga ha sottolineato anche la positività della  scelta di svolgere nel pomeriggio il classico Concertone, anziché di sera, per consentire a tutti i ragazzi, anche a coloro che non dispongono di un mezzo privato e che di sera hanno difficoltà a spostarsi sul territorio, di partecipare con tranquillità alla manifestazione, portando in piazza anche le famiglie, le mamme con i bambini, proponendo dunque uno spettacolo per tutta la città.

Non è mancato il riferimento alla polemica che ha preceduto il concerto:

e la partecipazione entusiasta del territorio è stata la risposta più naturale alle polemiche strumentali sollevate nei giorni scorsi dal consigliere Pd Moreno Di Pietrantonio, sulla presunta assenza dei sindacati dalla Festa del Primo Maggio promossa da Comune e Provincia, dimostrando la propria disinformazione sul programma delle iniziative promosse visto che le quattro sigle sindacali, Cgil, Cisl, Uil e Ugl, sono state nostre partner nella manifestazione.

Sicuramente Provincia e Comune da due anni hanno scelto un format diverso, innovativo, e sicuramente più utile, concreto e capace di avvicinare realmente i giovani alla Festa del Lavoro, dando loro l’occasione di entrare in contatto con vere aziende. Ieri non c’è stato il comizio di piazza, ma la premiazione del Lavoratore Ideale è stata comunque l’occasione per parlare dei problemi più stringenti, come la sicurezza sui luoghi di lavoro e la disoccupazione, che però, ricordo al consigliere Di Pietrantonio, devono essere oggetto delle nostre riflessioni politico-amministrative non solo il Primo Maggio, ma 365 giorni l’anno, promuovendo azioni tangibili tese a tutelare il lavoro e le fasce deboli.

Non basta salire su un palco e urlare a un microfono, una volta l’anno, che c’è la crisi e che chiudono le aziende per sentirsi a posto con la coscienza, ma occorre proporre progettualità e creare le condizioni per favorire l’occupazione, per creare posti di lavoro, come fanno i sindacati e come sta facendo l’amministrazione comunale che tra pochi giorni erogherà i sostegni per coloro che negli ultimi due anni hanno perso la propria occupazione, utenti intercettati tramite un apposito bando pubblico, iniziativa mai assunta dal centro-sinistra nei sei anni di governo. Incomprensibile invece la polemica sulla scelta dell’artista che ha rappresentato al meglio la festa del Lavoro, come già fecero Gianna Nannini o i Nomadi, ma probabilmente consentendo all’amministrazione di spendere molto meno e impiegando maggiori risorse sul sociale. Dopo la risposta ricevuta ieri dalla piazza, invitiamo il consigliere Pd a svecchiare la propria visione di Festa del Lavoro, proponendo meno comizi di piazza e di partito e più azioni amministrative e progetti concreti rivolti a tutta la città.

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