Traspare una gran voglia di far bene nelle parole di Giulia Colavolpe che si dice pronta a mettersi al servizio della squadra per cercare di raggiungere risultati importanti:
“Ho notato sin dai primi momenti della preparazione precampionato che è questo un ottimo gruppo composto da ragazze mix di giocatrici d’esperienza e giovani che possono dare un ottimo contributo. Io milito da quasi tre anni in Serie C, spero di poter dunque dare qualcosa di buono alla squadra ed un tocco del mio gioco, diventarne magari parte integrante e, perché no, anche un punto di riferimento appoggiandomi alle ragazze di esperienza che possono sempre dare utili consigli per far sì che le partite possano andare in un certo modo”.
Così Giulia Colavolpe si descrive a livello tattico: “Sono una naturale mancina, rapida. Mi chiamano “Fox”: il soprannome deriva dal mio cognome e mi piace visto che la volpe è un animale furbo e io spero di poter dare di quel tocco di furbizia in più in campo”.
Reduce da un infortunio, l’ex giocatrice del Salento Women sente forte il desiderio di tornare a giocare, anche dopo il lungo stop dovuto all’emergenza Covid: “Sarà per me doppiamente bello tornare sul terreno di gioco: per l’infortunio ho dovuto fermarmi prima, poi per il Covid ovviamente siamo state tutte ferme. Ho grande voglia di recuperare tutto il tempo perso durante questo ultimo periodo così difficile. Ho visto le mie compagne emozionate nel tornare a toccare un pallone: solo chi gioca può capire questo tipo di emozione. Siamo felici in questo momento di giocare una partitella, figurarsi cosa succederà quando disputeremo il primo match ufficiale: ci è mancato tutto il mondo come era prima. L’importante per l’Italia stessa è ripartire. Con il calcio vogliamo dare un segnale, una speranza anche ai nostri tifosi che ci seguono anche se non sappiamo fino a quando non ci sarà il pubblico alle partite. I tifosi potranno magari comunque seguire la squadra tramite internet facendoci sentire la loro vicinanza comunque. Si dice sempre che il pubblico è il dodicesimo uomo in campo, ma per ora purtroppo fisicamente ne dovremo fare a meno, ma pian piano torneremo alla normalità anche in questo senso”.
Il 2020 è un anno difficile per tutto lo sport a causa del Covid, ma la cipriota ha le idee chiare su come tornare subito in forma e ambire così a risultati importanti: “È un anno strano: torniamo sui campi di gioco dopo tanto tempo. Ovviamente non siamo ancora al meglio della condizione e per un po’ di tempo non avremo i tifosi ad incitarci e questo ci dispiace molto. Dovremo allenarci al meglio, in particolare in questo brutto e strano periodo, e dovremo cercare di evitare gli infortuni”.
Chara Neofytou non conosce bene il calcio italiano, ma è sicura di poter dare il suo apporto alle neroverdi per disputare una grande stagione: “Ancora non mi sono ancora resa conto di come sia il calcio italiano, ma credo che sia migliore della prima divisione greca e per questa ragione ho scelto di venire qui, per vivere una nuova esperienza e vedere se posso giocare ad un livello superiore. Aspetto di rendermi conto di cosa io possa fare: voglio vedere come reagirò al calcio italiano, diventare più forte e competitiva, giocare al meglio e trovarmi bene dentro e fuori dal campo”.
Chara Neofytou si presenta così ai suoi nuovi tifosi: “Mi sento una giocatrice veloce, mi piace giocare palla a terra e con passaggi lunghi facendo anche cross, non mi vedo solamente come un difensore, amo andare anche in avanti. Ogni anno segno alcuni goal: vorrei segnarne per il Chieti e i suoi tifosi”.
Subito buono l’impatto con l’ambiente neroverde: “Mi trovo già molto bene, è un bel gruppo, un ambiente molto familiare: sono un po’ la sorellina minore”.
I suoi modelli? Ecco la sua risposta: “Sono un portiere, tutte le italiane o tutti gli italiani si rivedono in genere in Buffon. Io cerco però di carpire piccoli segreti anche dai portieri internazionali, non ho un portiere che preferisco”.
Il primo impegno ufficiale per il Chieti Calcio Femminile sarà nel derby contro il Pescara in Coppa Italia. Clarissa Venditti si mostra forte e decisa anche su questo punto: “È da tanto tempo che non giochiamo, bisognerà dare il massimo, allenarsi bene per mettere in mostra un bel calcio perché sarà un match importante”.
“Vivrò una nuova esperienza – esordisce Giorgia Colecchi – e sono contenta di viverla a maggior ragione perché vicino avrò il mister che ha molta esperienza e potrà guidarmi dandomi dei consigli. Sono pronta e contenta di farla con lui: lo conosco da un po’ ormai e so come lavora. Sarà bello lavorare con ragazze giovani: già ho iniziato a pensare a come potrà essere,sicuramente stimolante perché mi permetterà anche di mettere in pratica ciò per cui ho studiato. Non mi aspettavo una chiamata del genere, non avrei immaginato mai che il mister potesse pensare a me per un ruolo del genere. Sono molto motivata:, è chiaro che ci può stare un po’ di insicurezza visto che per me sarà la prima esperienza del genere, avrò anche io tante cose da imparare. Il Chieti ha sempre investito sul settore giovanile : si guarda al futuro, le ragazzine saranno il domani. Alcune di loro hanno già giocato anche in prima squadra. Lavorare con tante giovanissime sarà importante perché in futuro magari saranno loro a trascinare il Chieti“.
Il 2020 per lo sport è stato e continua ad essere un anno particolare e difficile a causa del Covid, ma Giorgia Colecchi mostra, come in ogni occasione, il suo proverbiale ottimismo in una buona ripresa ed è fiduciosa anche per la squadra: “Sarà un anno particolare e diverso, ma lo è stato non solo per lo sport ma per tutto: la situazione generale ci porterà a vivere tante prime esperienze. Sono fiduciosa per la prima squadra perché abbiamo ricaricato le energie, ci sono stati nuovi importanti arrivi e conferme, è una rosa competitiva a mio giudizio”.
Per quanto riguarda le aspettative personali Giorgia Colecchi ha le idee chiare: “A livello personale spero di fare sempre del mio meglio: a prescindere se giocherò o no, voglio portare dei miglioramenti alla mia persona e al mio modo di giocare. In primis però mi piacerà lavorare con le ragazzine: sono felicissima di essere in prima squadra, ma quest’anno la mia attenzione sarà un po’ più focalizzata sull’Under 17. Le due cose viaggeranno in parallelo, ma le novità in genere sono sempre da stimolo. Spero di stare bene e di poter dare qualcosa in più alla squadra”.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter