C5, Città di Sestù-Pescara 2-3: Canal-Salas sfatano il tabù

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Successo che vale oro per i biancazzurri

SESTU – Vittoria di misura per il Pescara che supera per 3-2 la Città di Sestu. Un risultato prezioso considerando che fino ad ora solo il Latina era riuscita ad ottenere il bottino pieno al PalaDante. Pur costretti a fare a meno di Capuozzo, Morgado e Nicolodi, confinato in panchina per un infortunio dell’ultima ora, hanno comunque affrontato l’impegno con il solito spirito di sacrificio che li anima e che ha loro permesso di sopperire alle tante defezioni accusate sin dall’inizio del campionato. Adesso spazio a tre utilissime settimane per recuperare le forze, nazionali a parte, e gli infortunati.

IL MATCH – Primo tempo giocato a ritmi bassi, i delfini fanno la partita e i padroni di casa si difendono nell’attesa di trovare spazi per il contropiede. Due o tre le occasioni per parte, con un Tatonetti, ancora tra i pali per l’infortunio di Capuozzo, in buona evidenza. Il Pescara tiene palla e manovra ma non trova che raramente la rifinitura per la conclusione. Si va avanti così fino a 110″ dal suono della sirena, quando dopo una giocata perimetrale Mauro Canal trova uno di quei suoi tiri chirurgici che non danno scampo ai portieri. Battuto Zanatta e i delfini vanno negli spogliatoi con una rete di vantaggio.

Nella ripresa aumenta di netto la velocità del palleggio e la gara diventa più bella. I sardi cercano il pari senza però riuscire mai a schiacciare bassa la linea dei pescaresi. Sono anzi i biancazzurri a creare un volume maggiore di gioco e a trovare, con un’azione analoga a quella della prima segnatura, il gol del raddoppio, ancora una volta con un tiro velenoso di Canal. Mister Cocco non indugia e a 8′ dal termine inserisce il portiere di movimento. Il Pescara tiene, almeno, fino a 35″ dalla fine quando incassa un gol fortuito dovuto a una deviazione di Rescia. Palla al centro e sardi a testa bassa nel disperato tentativo di trovare il gol del pari. Ne approfitta Salas per andare in gol in contropiede e chiudere definitivamente i giochi. A nulla infatti serve la seconda realizzazione dei padroni di casa scaturita da un tap in di Serpa, appostato sul secondo palo.

TABELLINO:

CITTÁ DI SESTU-PESCARA 2-3 (0-1 p.t.)

CITTÁ DI SESTU: Zanatta, Nurchi, Rocha, Massa, Beto, Cau, S.Soro, M.Soro, Mura, Serpa, Ruggiu, Pasculli. All. Cocco

PESCARA: Tatonetti, Caputo, Salas, Rogerio, Canal, Ercolessi, Leggiero, PC, Rescia, Iannascoli, Chiavaroli, Pietrangelo. All. Colini

Arbitri: Mario Filippini (Roma 1), Francesco Nitti (Barletta) Crono: Marco Delpiano (Cagliari)

Reti: 18’10’’ p.t. Canal (P), 10’30’’ s.t. Canal (P), 19’25’’ Serpa (S), 19’35’’ Salas (P), 19’45’’ Beto (S)

Ammoniti: Beto (S), Massa (S), Nurchi (S), Serpa (S), Leggiero (P), Zanatta (S)

Espulsi: Rocha (S) al 19’ s.t. per fallo di reazione.

C5, Città di Sestù-Pescara 2-3: Canal-Salas sfatano il tabù ultima modifica: 2015-03-07T22:21:51+00:00 da Redazione
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