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Barbara Alberti racconta un D’Annunzio “vinto e trasognato” “ a CepagattiArte

di Redazione

CepagattiArte, da sx Rapattoni, Romano e Barbara Alberti

Proclamati i vincitori del contest

CEPAGATTI (PE) – Con l’irriverenza e la loquacità che la contraddistinguono, Barbara Alberti ha ammaliato e divertito il pubblico che ha affollato la sala del Castello Marcantonio, in occasione della terza e ultima giornata di CepagattiArte, festival delle arti e premio di narrativa e fotografia, organizzato dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Sirena Rapattoni, con la direzione artistica di Alessio Romano.

La scrittrice ha tenuto domenica sera una lectio magistralis sul tema “Come maestri”, scelto quest’anno come filo conduttore dei contest.

Accolta con un lungo applauso dal pubblico, Barbara Alberti ha esordito con autoironia: “Quando mi vengono fatti questi onori, capisco quanto sono vicina alla tomba!” ha detto strappando la prima risata ai presenti. CepagattiArte, il sindaco Rapattoni premia Luigi Di Girolamo

Poi, ha avviato la sua riflessione su uno dei maestri per eccellenza della terra abruzzese, Gabriele D’Annunzio mettendone in luce gli aspetti più fragili e umani. “E’ il superuomo, vive nella bellezza e nel lusso, è divino eppure verso di lui provo un’invincibile simpatia perché è nato per vincere ed ha perso – ha spiegato – Aveva una personalità stupefacente, era un mago nell’imporre il proprio pensiero, irresistibile in amore, arbitro assoluto del suo tempo, ma non ne ha fatta una giusta. Il grande parassita, Mussolini, ha imparato tutto da lui e poi lo ha tenuto in ostaggio. E’ diventato prigioniero del dittatore e il suo modello è stato sconciato e travisato. Dopo Fiume, si è trovato di colpo vecchissimo. Il D’Annunzio al quale veramente voglio bene non è quello acclamato a Parigi e inseguito dalle donne, ma quello confinato a Gardone, stregato dalle pantofole e dai manicaretti, circondato da donne-badanti, vinto e trasognato. L’essersi fatto strappare corona e scettro, fanno di D’Annunzio un fanciullo purissimo e questo, infinitamente, gli dona”.

CepagattiArte, Barbara Alberti 2

I rapporti uomo-donna, le dinamiche delle coppie, i limiti del matrimonio, gli stereotipi del maschio e l’infedeltà diffusa sono stati i temi trattati dalla scrittrice, in tono ironico e canzonatorio, nella seconda parte del suo intervento con una serie di spunti tratti dalla rubrica di posta che tiene, da molti anni, su un settimanale.

“Il primo anno me le sono scritte tutte io, elencando i miei problemi e dandomi risposte sagge che non seguivo mai – ha raccontato – E’ un lavoro di cui non mi sono mai stancata perché la gente è pazza e gli innamorati farebbero qualsiasi pazzia pur di essere infelici. Alle lettere rispondo come amica perché, in fondo, le persone cercano qualcuno che per 5 minuti porti la loro croce, tanto sono sicura che nessuno mi ascolta. Penso che molto amore che c’è in giro non sia vero, è tagliato come la droga. Solo i coraggiosi possono amare: tutto il resto è coppia!” .

Nella giornata di domenica sono stati proclamati anche i vincitori dei contest fotografici banditi nell’ambito della terza edizione di CepagattiArte: la giuria tecnica ha premiato Luigi Di Girolamo, autore della foto “L’Aula” mentre il premio della giuria popolare è andato a Anna Laura Ianni, che ha scattato la foto “Il cartomante”. Il vincitore del premio di narrativa, proclamato nella giornata di sabato, è stato Emanuele Pompilii, autore del racconto “Il peso di un fiocco di neve”.

“Sono state tre giornate bellissime ed entusiasmanti – ha concluso il sindaco Rapattoni – Abbiamo conosciuto Albinati, uno scrittore straordinario ma di grande umiltà e disponibilità, scoperto come vengono tradotti gli autori stranieri con Giovanni Arduino, traduttore di Stephen King, abbiamo sorriso e riflettuto con Barbara Alberti e apprezzato talenti della narrativa e della fotografia. Incontri che ci hanno arricchito perché una comunità che cresce lo fa anche attraverso la cultura”

Barbara Alberti racconta un D’Annunzio “vinto e trasognato” “ a CepagattiArte ultima modifica: 2017-11-28T11:13:09+00:00 da Redazione