A rischio il servizio idrico. Il primo cittadino: “Bisogna migliorare i sistemi per evitare disservizi estivi”
AVEZZANO (AQ) – Il sindaco, Giovanni Di Pangrazio, nella giornata di martedì si è riunito in consiglio comunale con i dirigenti, Tiziano Zitella e Francesco Di Stefano per mettere sul tavolo le questioni relative all’analisi del funzionamento dei sistemi e alla verifica delle criticità delle attrezzature idriche. Questo al fine di pianificare al meglio, con i i vertici della società di gestione del ciclo idrico integrato, gli interventi necessari per garantire un’estate senza interruzioni del servizio idrico. Di Pangrazio che ha da poco presentato il progetto della nuova giunta comunale dal titolo ‘Un anno al Tuo servizio’, mira a creare un’adeguata organizzazione in vista dell’estate ormai arrivata chiamando così a rapporto i vertici operativi del Cam (Consorzio Acquedottistico Marsicano) per una verifica a 360 gradi sui sistemi di approvvigionamento idrico in funzione alle sorgenti e nei pozzi, in particolare a Trasacco che serve Avezzano e altri importanti centri della Marsica. Il tutto per evitare possibili emergenze estive che disincentivano il turismo locale.
L’aumento delle presenze genera un minimo di economia per il territorio determinando una crescita dei consumi idrici. É necessario un servizio al top, a prezzi contenuti, per garantire l’acqua ai marsicani e ai turisti evitando il ricorso alle autobotti.
Grande importanza dunque verso un’azione preventiva, visto e considerando l’attuale situazione in particolare per l’impianto di Trasacco:
Il servizio di emergenza, infatti, oltre che una misura tampone, incide in misura rilevante sui costi, molto più che per la dotazione di un adeguato numero di pompe di sollevamento dell’acqua. I sistemi di approvvigionamento risultano in numero insufficiente, già ora, soprattutto all’impianto di Trasacco. Queste sono le questioni che interessano i cittadini stanchi di assistere al balletto delle poltrone per riacquistare la fiducia della gente la politica deve rimettere al centro le questioni vitali per i cittadini e i territori, ovvero servizi efficienti, senza interruzioni, a costi equi, e lotta agli sprechi”.