Al Marrucino per il Teatro Dialettale in scena “’N città tutte ‘ssaurite”

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La Compagnia “I Giovani Amici del Teatro” di Pescara si cimenta in uno spettacolo comico in dialetto abruzzese, ambientato nei favolosi anni 70 per la regia di M. Antonietta Feruglio

CHIETI – Sabato 14 gennaio 2012, alle ore 21.00, presso il Teatro Marrucino, verrà inaugurata la Stagione di Teatro Dialettale curata da Maria Laura Di Petta, con lo spettacolo “’N città tutte ‘ssaurite” della Compagnia dialettale “I Giovani Amici del Teatro” di Pescara. Regia di M. Antonietta Feruglio.

Personaggi ed interpreti: Mariaantonije la zia, Angela Cantò; Gnesine la selvaggia, Luisa Palmerio; Giuvanne il padrino, Luigi La Guardia; Mariucce il sempliciotto, Giuseppe Macciola; Trese la mamma, Anna Bartoli; Niculine il padre, Alfonso Maurizio; Lucrezia la raffinata, Federica Di Girolamo; Melania la portiera, Melania Pelusi; Gabriele il glottologo, Alessio De Lellis; Gisella la baronessa, Raffaella Ciampi.

I biglietti potranno essere acquistati presso il Botteghino del Teatro Marrucino da sabato 7 gennaio a sabato 14 gennaio ai seguenti orari 10.00/13.00-17.00/20.00, al costo di 10 euro (riduzione 7 euro riservata ai minorenni, agli ultra sessantacinquenni, ai Soci delle Compagnie Dialettali partecipanti alla rassegna e agli iscritti all’Università “G. d’Annunzio”).

Siamo nel 1970, nel pieno dell’esodo dalle campagne verso la città, in cerca di migliori condizioni di vita. Anche la famiglia Mangiacavallo (e non Magnacavalle come si ostina a dire zà Marijantonie al telefono) ha lasciato la quiete campestre per seguire Lucrezia, la figlia laureata e ultra raffinata, insegnante in un’esclusiva scuola cittadina che tenta di trasmettere a tutta la famiglia uno stile di vita più sofisticato, improntato a quel bon ton cittadino che tanto le piace. Ma che succede se ad assecondare Lucrezia c’è solo la madre piena di buona volontà, ma totalmente e atavicamente sprovvista del famoso bon ton? E se attorno alla nostra eroina si muovono un padre depresso, una sorella selvaggia, una zia refrattaria che invece di lasciarsi raffinare, è sempre più convinta che: ‘n città è tutte ‘ssaurite!? E se a complicare le cose, si aggiunge la visita inattesa di uno spasimante, ingegnere di professione e linguista e glottologo per hobby?

Una commedia irresistibile nella sua comicità, nella quale i personaggi si muovono in perfetto stile con la cultura della loro epoca, i favolosi anni 70 di cui la Feruglio appassionata studiosa del costume, conserva con cura le chiavi di accesso. Con la sua ormai consolidata coerenza narrativa, l’Autrice ci racconta una storia assolutamente credibile che mai cede alla volgarità o all’incuria stilistica. Un omaggio affettuoso a un mondo ormai scomparso che, in quell’epoca, cercava ancora di resistere agli assalti della modernità. Un linguaggio antico che era già in via di contaminazione per gli effetti unificanti della televisione e perciò inevitabilmente infarcito di strafalcioni. Una piccola riflessione: l’apparenza spesso inganna (e quanto inganna!) ovvero non è tutto oro quel che luccica.

Il Gruppo “I Giovani Amici del Teatro” è nato nel 1986 e dal 1994 si dedica quasi esclusivamente all’allestimento di spettacoli in dialetto abruzzese. Si avvale di testi scritti in un rigoroso linguaggio teatrale, frutto di appassionate ricerche dell’autrice M. Antonietta Feruglio che mettendo in atto le sue specifiche competenze, svolge anche la funzione di regista. Il traguardo perseguito è semplice e nello stesso tempo ambizioso: fare del teatro di accurata fattura, divertire il pubblico senza mai uscire dalle righe, valorizzare l’immagine di un Abruzzo ricco di storia e di folklore e dedicarsi con grande impegno alla solidarietà. Nel ventennio di attività, il Gruppo ha collezionato una ricca serie di premi sia da parte delle Giurie che del Pubblico delle più importanti Rassegne di teatro dialettale. Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti spiccano l’Arlecchino d’Argento del Pubblico di L’Aquila, il primo premio alle Rassegne di Silvi e di Civitella del Tronto e il “Trofeo Monti Gemelli” riservato alla Compagnia vincitrice della finalissima di Civitella del Tronto.

Al Marrucino per il Teatro Dialettale in scena “’N città tutte ‘ssaurite” ultima modifica: 2012-01-10T09:25:07+00:00 da Mariacristina Salini
Pubblicato da
Mariacristina Salini

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