CHIETI – Prenderà il via, mercoledì 28 aprile, il ciclo di convegni Rotte Adriatiche nel medioevo, organizzato dal Centro per la Storia dell’ Adriatico della Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Studi Medioevali e Moderni (DiSMM) dell’ Università Gabriele D’Annunzio di Chieti, con il patrocinio dalla Fondazione Pescarabruzzo.
Nel corso di questo primo appuntamento si affronterà il tema La città di Cattaro nel Regno medievale serbo attraverso l’ intervento della dottoressa Katarina Mitrovic, proveniente dall’ Università di Belgrado, studiosa di rilievo internazionale, che, oltre ai molti impegni universitari, attualmente lavora a una tesi riguardante la politica ecclesiastica della Serenissima sulla Costa Orientale dell’Adriatico nel ‘400 e partecipa a ricerche su documenti, poco noti, provenienti dalla Biblioteca Francescana di Cattaro.
Apriranno l’ incontro il Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, professor Stefano Trinchese, e la docente di Storia della storiografia medievale, professoressa Maria Grazia Del Fuoco.
L’evento si inserisce nell’ambito degli studi e delle ricerche svolte, ormai da vari anni, in maniera sistematica e capillare dal Centro per la storia dell’Adriatico (Csa). Seguiranno, nel periodo maggio-novembre 2010, le conferenze dei professor Italo Garzia (Università di Bari), Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia), Davide Gnola (Museo della marineria, Cesenatico) e molti altri. Le attività si concluderanno in autunno con una tavola rotonda che riunirà studiosi italiani e stranieri, rappresentanze diplomatiche dei paesi di area adriatica e amministratori, al fine di unire alla conoscenza storica e culturale della Regione Adriatica anche una riflessione sulle concrete possibilità di sviluppo turistico e commerciale.
Il Centro per la storia dell’Adriatico è istituito presso il Dipartimento di Studi Medievali e Moderni, Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi ‘Gabriele d’Annunzio’ di Chieti-Pescara. Il Centro ha come fine quello di promuovere e coordinare le ricerche e gli studi connessi alla storia di tutto il bacino Adriatico dall’antichità all’età contemporanea. Lo scopo che l’ente si prefigge, mediante l’organizzazione e il patrocinio di congressi, colloqui ed altre riunioni scientifiche, è quello di valorizzare e sviluppare le conoscenze storiche, archeologiche e le dinamiche economiche, sociali, antropologiche del bacino adriatico.