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Verso Pescara – Novara, parla Oddo

da Francesco Rapino

Qualche dubbio in formazione

Massimo OddoPESCARA – Alla vigilia della semifinale di ritorno dell’Adriatico-Cornacchia che vedrà sfidarsi Pescara e Novara, il tecnico dei biancazzurri, Massimo Oddo, ha presentato l’incontro, match che vede sicuramente il Pescara in uno stato d’animo più sereno considerando che parte dal vantaggio (0-2) della gara di andata e dal fatto che gode di una migliore situazione di classifica (per accedere alla finale al Delfino basterebbe un risultato complessivo di parità).

In primis il trainer biancazzurro ha fatto riferimento alla gara di andata nella quale il terreno di gioco era pesante a causa dell’abbondante pioggia caduta:

“Per caratteristiche il Novara è una squadra che si adatta di più a quel tipo di terreno, è una squadra molto fisica e che gioca molto sulle seconde palle. Con la struttura fisica che hanno soprattutto i loro attaccanti saremmo potuti andare di più in difficoltà, invece la squadra ha retto bene il contraccolpo. Dopo i primi 10’/15’ abbiamo fatto un’ottima partita nel senso che abbiamo gestito bene i momenti della gara: abbiamo saputo colpito quando dovevamo colpire, ci siamo difesi quando dovevamo difendere e come sempre gli episodi condizionano le gare, avremmo potuto anche prendere il pareggio in un paio di circostanze, invece noi siamo stati bravi a raddoppiare e a riportarla a casa. Però com’è stata una partita ricca di insidie l’andata così sarà il ritorno, sappiamo quali sono le armi sulle quali il Novara punterà e dobbiamo stare attenti. La finale? Avremmo la certezza domani dopo la gara, è normale che il vantaggio c’è, però a me piace pensare che domani sarà una partita secca e dobbiamo vincere”.

Sul pericolo in cui vanno incontro i biancazzurri: “Noi siamo una squadra che è stata costruita con una precisa identità e con una precisa filosofia, quindi domani dovremo entrare in campo per giocare come abbiamo sempre fatto, poi se il Novara non ce lo consentirà useremo altre armi, ma noi non entreremo in campo né per pareggiare , né per perdere 1 o 2 a 0, noi scenderemo in campo per vincere, come abbiamo sempre fatto”.

Ancora sulla gara di domani: “Il Novara ha una sua precisa filosofia di gioco, ha una sua precisa identità. Questo è un pregio perché al di la se piace o meno, ci sono tante filosofie che portano ai risultati. Come i nostri mezzi sono palla a terra, fraseggio e verticalizzazioni, il Novara ha altre qualità che sfrutta meglio, nell’ultima partita noi siamo stati bravi a contrastarli. Noi domani cercheremo di fare la partita, ovviamente non è sempre possibile fare ciò, ci sono anche dei momenti in cui bisogna gestire spezzoni di gara come è successo a Novara. Sicuramente noi non andremo in campo solo per non prendere gol e per difendere il risultato dell’andata”.

Infine sull’entusiasmo che si è creato in città: “Sono contentissimo, più ce n’è e meglio è, i tifosi possono essere euforici quanto vogliono, ma i giocatori devono essere carichi, ma devono sapere che non si è in finale fino al termine della gara di domani ed essere consapevoli delle nostre qualità”.

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