Trafficanti di droga incastrati da pusher pentito

Tre arresti a Pescara

PESCARA -Ieri  mattina la Squadra Mobile della Questura di Pescara ha dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal G.I.P. dr.Luca De Ninis su richiesta del Sost.Procuratore della Repubblica dr.ssa Barbara Del Bono. I provvedimenti restrittivi traggono origine da un indagine della Squadra Mobile, avviata lo scorso 9 luglio sulle dichiarazioni di un giovane residente in questo capoluogo, trafficante di lungo corso di sostanze stupefacenti, il quale aveva trovato il coraggio di “uscire dal giro” denunciando i propri fornitori.

Ai poliziotti il giovane aveva confessato di rifornirsi abitualmente di consistenti quantitativi di marjuana e, in passato, cocaina, presso tre giovani campani, da tempo residenti in questa provincia, droga che provvedeva poi a “piazzare” sul mercato pescarese. Le cose erano, per così dire, andate lisce fino al giugno scorso, quando si era di fatto trovato nell’impossibilità di rivendere una partita di 4 chilogrammi di marijuana, acquistata dai “soliti” fornitori per 16mila euro, soldi che avrebbero dovuto esser corrisposti, secondo le “clausole” dell’illecita compravendita, entro 15 giorni dalla consegna della droga.

Da allora il giovane era stato ripetutamente e gravemente intimorito dai suoi fornitori per estinguere il debito, non contenti del pagamento parziale di 3mila euro che questi, a più riprese e sempre sotto minaccia, aveva consegnato ai suoi ormai ex soci in affari.

La situazione diveniva di fatto insostenibile ed il giovane, che aveva tra l’altro indotto il proprio genitore, del tutto inconsapevole, ad elargirgli consistenti somme di denaro, poi consegnate ai tre napoletani e grazie alle quali era in qualche modo riuscito ad evitare che i fatti prendessero una  più spiacevole piega, decideva di affidarsi, nel giorno fissato a mò di ultimatum per il pagamento, alla polizia per uscire dall’impasse.

Veniva pertanto predisposto un articolato servizio di osservazione nel luogo convenuto per l’incontro, un rimessaggio nautico lungo il fiume Pescara, all’esito del quale i poliziotti della Mobile, appostati nei paraggi in modo da osservare ogni movimento, trevano in arresto, nella flagranza del reato di estorsione, uno dei trafficanti, identificato per SANTILLO Arturo, nato il 14.08.1977 a Mugnano di Napoli (Na), residente in provincia di Pescara, trovato con indosso i soldi, segnati dalla polizia, estorti alla sua vittima.

Nell’immediato prosieguo dell’attività, ad ulteriore riscontro della genuinità del racconto fatto alla polizia, si recuperavano, su indicazione del giovane, due chili di sostanza stupefacente del tipo marijuana, parte residua dei quattro chilogrammi di cui sopra.

Ovviamente, anche la vittima dell’estorsione veniva tratta in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.L’attività investigativa è quindi proseguita nei giorni successivi, segnati, fra l’altro, da evidenti tentativi di intimidazione subite dal padre del denunciante ad opera dei sodali del SANTILLO.

Alla luce degli elementi così prospettati all’autorità giudiziaria, il G.I.P., su richiesta della Procura della Repubblica di Pescara, ha ritenuto di emettere ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei tre sottoindicati:
SANTILLO Arturo, nato il 14.08.1977 a Mugnano di Napoli (Na), residente in provincia di Pescara;
SCOGNAMIGLIO Vincenzo, nato a Napoli il 12.01.1978, residente in provincia di Pescara;
GRANIERI Ciro, nato a Napoli il 16.01.1987, residente in provincia di Pescara;
per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e di estorsione continuata.