PESCARA – Successo di misura del Pescara che grazie ad una rete al 38′ di testa di Maniero supera il Chievo Verona nel terzo turno di Tim Cup. Tra i protagonisti della serata il portiere biancazzurro Fiorillo, decisivo in almeno 3-4 interventi ed una prova convincente del collettivo che al primo vero esame ha dimostrato grande voglia di lottare ed una difesa compatta fino all’ultimo minuto. Positive le prove del primo tempo di Caprari e la personalità di Bjarnason a centrocampo, buon esordio per Grillo. Nel Chievo bene Izco nel primo tempo e l’ingresso di Pellissier e Lazarevic nella ripresa che hanno ravvivato un attacco un pò opaco. Nel prossimo turno i biancazzurri se la vedranno con il Sassuolo che ha liquidato per 4-1 il Cittadella.
La risposta le Chievo Verona con Bardi tra i pali; linea difensiva formata da Dainelli, Cesar, Frey e Mangani; a centrocampo Izco, Biraghi e Hetemaj mentre Birsa agisce alle spalle di Maxi Lopez e Paloschi.
Quindi è Caprari a salire in cattedra al 9′: conclusione a giro da fuori area di Caprari con palla che lambisce il palo alla sinistra di Bardi. Al 16′ occasione per il Pescara con Lazzari che sugli sviluppi di un corner dalla destra palla svirgolata in area e il centrocampista del Pescara da favorevole posizione calcia di un soffio a lato.
CHIEVO FA LA PARTITA, DELFINO COMPATTO IN DIFESA – Nessuna variazione di formazione alla ripresa del gioco. Prima occasione al 7′: punizione di Birsa e palla che termina di un paio di metri a lato. Al 19′ bolide di Politano dai 30 metri su punizione e palla che sibila il palo alla destra di Bardi proteso in tuffo. Baroni effettua il primo cambio togliendo dal campo Caprari per Nielsen, passando ad un più coperto 4-5-1 con Politano che arretra la posizione. Al 22′ palla gol per il Chievo con Pellissie
FIORILLO ANCORA DECISIVO – Al 24′ Lazzari lascia il terreno di gioco per crampi, al suo posto Sowe che ha recuperato pienamente dall’infortunio. Corini inserisce forze fresche al 27′ con Lazarevic per Birsa: a livello tattico non cambia nulla con il centrocampista a fare da trequartista. Al 29′ brivido per il Pescara con la punizione dai 25 metri respinta in due tempi da Fiorillo con la difesa che riesce a perfezionare il disimpegno. Soffre la squadra di Baroni, ma non mostra sbavature proprio nel reparto più criticato in occasione della precedente gara.
TABELLINO:
PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Grillo, Zuparic, Cosic, Pucino; Bjarnason, Appelt Pires, Lazzari (da 24′ st Sowe); Caprari (dal 19′ st Nielsen), Maniero, Politano. A disposizione: Aresti, Boldor, Melchiorri, Dettori, Selasi, Mancini, Pogba, Del Fabro, Di Sabatino. All. Marco Baroni.
CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Bardi; Biraghi, Cesar, Dainelli, Frey; Mangani, Hetemaj, Izco; Birsa (dal 27′ st Lazarevic); Paloschi (15′ st Pellissier), Maxi Lopez. A disposizione: Puggioni, Seculin, Gamberini, Radovanovic, Bentivoglio, Guana, Edimar, Papp, Bellomo. All. Eugenio Corini.
Arbitro: Damato di Barletta
Assistenti: De Pinto di Bari, Stallone di Foggia
IV° Ufficiale: Nasca di Bari
Reti: 38′ pt Maniero
Ammoniti: Maniero, Hetemaj
Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 5 minuti nella ripresa.
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