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Testa e Lattanzio replicano al Pd

da Donatella Di Biase

Il presidente della Provincia di Pescara e l’assessore Mario Lattanzio precisano che i tempi di attesa per il disbrigo delle pratiche all’ex Genio civile sono stimabili in 25 giorni ,ma si sta avviando l’informatizzazione

PESCARA – Il  presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, e l’assessore Mario Lattanzio rispondono  alle polemiche sollevate dai consiglieri di opposizione ,in merito alle  lungaggini nel disbrigo di pratiche all’ex Genio civile, sostenendo che i tempi medi  di attesa  sarebbero stimabili al momento, in 25 giorni, cioè dieci giorni in più rispetto ai 15 previsti dalla legge.

Hanno spiegato Testa e Lattanzio:

Il Partito democratico è quindi in possesso di informazioni sbagliate, o forse non aggiornate. Fino a qualche mese fa l’attesa era molto più lunga ma ad oggi gli uffici hanno completato l’esame dei progetti depositati fino a tutto il mese di ottobre.

E’ sicuramente vero  che gli uffici non sono ancora in grado di rispettare puntualmente i termini fissati dalla legge e ciò è dovuto a una carenza di personale che con il passare degli anni è aumentata sempre più ma ci siamo attivati per raggiungere l’obiettivo indicato dalla normativa sui tempi. Lo abbiamo fatto in due modi.

Abbiamo reclutato, su indicazione dell’Ordine professionale, degli ingegneri specializzati nel campo strutturale, ai quali abbiamo affidato l’istruttoria di una parte delle pratiche sismiche e poi abbiamo avviato la procedura per l’informatizzazione dei Servizi Sismico e Idrografico che sarà seguita dall’Eucentre (European Centre for Training and Research in Earthquake Engineering) dell’Università di Pavia. Questa procedura, che entrerà a regime nel primo semestre del 2011, consentirà ai professionisti di inviare e ricevere elettronicamente le pratiche.

Testa e Lattanzio fanno poi riferimento all’aumento del carico di lavoro dell’ex Genio Civile e forniscono i dati dell’ultimo periodo. Dal 7 giugno al 29 novembre 2010, annunciano, sono state presentate 880 pratiche (una media mensile di 160) e la previsione al 31 dicembre è di 2.000 pratiche. Quelle relative alle zone più pericolose sono la quota maggiore ed è anche per questo che i tempi di istruttoria si allungano.

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