L’iniziativa dà esplicita attuazione all’art. 4 del Decreto che ha introdotto appunto il Reddito di Cittadinanza, il quale condiziona l’erogazione del beneficio alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, nonché ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale.
I PUC prevedono la partecipazione a progetti a titolarità del Comune, ma proponibili anche da enti del Terzo Settore; dovranno essere attuati in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, con il beneficiario del Rdc che è tenuto ad offrire la propria disponibilità.
Di rilievo l’aspetto concernente il fatto che le attività progettuali dovranno essere coerenti con le finalità del Comune, tra le quali:
a) organizzazione di attività turistiche (ambito culturale);
b) radiodiffusione sonora a carattere comunitario (ambito culturale);
c) prestazioni sanitarie e sociosanitarie (ambito sociale);
d) cooperazione allo sviluppo (ambito sociale);
e) agricoltura sociale (ambito sociale);
f) tutela dei diritti (ambito sociale);
g) protezione civile (ambito ambientale);
h) promozione cultura legalità e non violenza (ambito formativo);
i) attività sportive e dilettantistiche (ambito formativo).
Nelle prossime settimane sarà emanato un Avviso Pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse da parte di Enti del Terzo Settore, che potranno formulare anche più di un progetto.
Il Comune è comunque responsabile dell’approvazione, dell’attuazione, del coordinamento e del monitoraggio.
L’assessore Ilaria De Sanctis dichiara: “Le procedure previste per la gestione dei PUC, sono state iniziate da tempo, ma, purtroppo, per eventi contingenti tra cui la pandemia, abbiamo assistito a una dilatazione dei tempi di attivazione dei progetti di inclusione. Oggi, però, con soddisfazione mia, degli uffici del Sociale e di tutta l’ amministrazione, posso dire con certezza che anche a Teramo, partiranno i PUC. Questi progetti hanno un doppio valore, non solo etico, perché attraverso essi i beneficiari restituiscono alla collettività il sostegno ricevuto partecipando attivamente alla vita della nostra città, ma diventano anche un momento di crescita personale e professionale. I PUC infatti, saranno organizzati in progetti complementari, di supporto e di integrazione delle attività ordinarie svolte dal Comune e dalle associazione del Terzo settore”.
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