Attualità

Sulmona, riuscita la protesta per i diritti del personale penitenziario

Condividi

I sindacati hanno lanciato delle proposte volte all’individuazione di metodi di gestione del personale e di politiche legate alla logistica

SULMONA – Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del sindacalista UIL, Mauro Nardella.

Buona la prima si direbbe. Nel fare un quadro della situazione che va a riguardare lo stato disastroso nel quale versa il penitenziario sulmonese dopo il sit in di protesta organizzato dalle organizzazioni sindacali di categoria Sinappe (rappresentati dal Segretario Generale Vicario Raffaele Pellegrino, dal vice regionale Alessandro Lucciani e dal segretario locale Vittorio Tarquinio), UIL (Mauro Nardella componente della segreteria confederale UIL Adriatica Gran Sasso, Claudio Centofanti responsabile Gruppo Aziendale UIL PA polizia Penitenziaria Sulmona e Giovanni Leopardi segretario locale UIL PA Polizia Penitenziaria) e Uspp (Sabino Petrongolo segretario regionale, Giuseppe Mazzagatta e Cosmo De Luca segretari locali) e tenutosi stamattina dinanzi i cancelli del carcere peligno, non si può che essere soddisfatti del risultato conseguito in termini di partecipazione.

Alla manifestazione erano presenti, in aggiunta a moltissimi manifestanti, anche rappresentanti delle istituzioni quali l’Assessore del Comune di Sulmona Luigi Di Cesare e il Consigliere Luigi Santilli nonchè rappresentanti locali e regionali di partiti quali il M5S nella persona del coordinatore locale Angelo D’Aloisio e Italia Viva rappresentati dai delegati regionali Luigi d’Alessandro e Antonella Fiordi.

I sindacati, nelle more di far fronte ad una carenza organica sempre più falcidiata da numeri che iniziano seriamente a spaventare ( -50 nel ruolo pilastro qual è quello degli agenti ed assistenti), hanno lanciato delle proposte per andare incontro all’esigenza di fare presto e volte all’individuazione di metodi di gestione del personale e di politiche legate alla logistica che consenta loro di operare in sicurezza.

Tra queste la chiusura del reparto collaboratori di giustizia e sua trasformazione in settore per le multi videoconferenze ( reparto necessario per garantire le udienze processuali a distanza per i detenuti mafiosi);

La riattazione dei reparti “blu”, ” verde” ed ” infermeria” oggi fuori norma per via della mancanza nelle camere di pernottamento ( ex celle) e così come prevede il regolamento di esecuzione ex DPR 230/2000;

“Ringiovanimento” del ruolo pilastro degli agenti ed assistenti attraverso l’invio di agenti di ultima generazione. La protesta non finisce qua.

Le tre sigle si ritroveranno prossimamente a rinnovare il loro grido d’aiuto trasferendo la manifestazione nella centralissima Piazza XX Settembre.

Il fine sarà quello di coinvolgere tutta la cittadinanza di Sulmona e renderla partecipe della delicatissima questione. A tal proposito abbiamo chiesto ed ottenuto agli amministratori comunali intervenuti la promessa di dedicare un Consiglio comunale straordinario proprio per affrontare la vertenza oggetto del sit in odierno.

Siamo stati messi al corrente dal rappresentante del M5S Attilio D‘Andrea e dalla Consigliera regionale Marianna Scoccia di importanti iniziative a livello nazionale e regionale volti a soddisfare la nostra richiesta di pronto intervento da parte degli organi preposti. A tutti gli intervenuti diciamo grazie”.

Sulmona, riuscita la protesta per i diritti del personale penitenziario ultima modifica: 2021-05-19T20:54:19+00:00 da Marina Denegri
Pubblicato da
Marina Denegri
Tags: Sulmona

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter