PESCARA – Serata magica all’Arena del Porto Turistico Marina di Pescara martedì 1° luglio con un nuovo spettacolo firmato Funambolika. Sold out per la prima italiana di “A Simple Space” della compagnia australiana Gravity & Other Myths. Grandi e piccini hanno potuto emozionarsi con le acrobazie del collettivo costituito da giovani artisti. Acclamato in tutto il mondo con oltre mille repliche lo spettacolo ha fatto vivere con il fiato sospeso i presenti attenti ad apprezzare le loro adrenaliniche performance.
Corpo e interazione umana continua in movimenti che sono sembrati così naturali da apparire persino semplici davanti a tanta leggerezza e grazia. Una padronanza assoluta del corpo in un equilibrio conservato anche in situazioni estreme e senza mai perdere quel contatto continuo con il pubblico, visivo e non solo come quando un’esplosione di palline ha colorato l’arena dove per un attimo tutti sono tornati bambini.
La partecipazione dell’attento pubblico è proseguita anche nel breve dibattito post show dove gli artisti hanno dialogato con i tanti bambini presenti. Diverse le domande rivolte ai protagonisti. Una preparazione che richiede 8 ore al giorno di allenamento. Mediamente quasi tutti arrivano da almeno 10-15 anni di preparazione iniziata dalla scuola di circo (circa 3-4 anni).
Prima di entrare in una scuola professionale sono passati per quelle amatoriali come quelle che il direttore artistico di Funambolika, Raffaele De Ritis, ha ricordato a Pescara essere il Circo della luna e Cirque Brutal. In Australia sono presenti tantissime scuole di circo. Lo spettacolo viaggia da 12 anni e in 41 paesi del mondo. La paura c’è sempre quando si fanno cose pericolose ma c’è un processo di sicurezza che viene attuato e quando vengono preparati ci sono degli step come all’inizio con l’utilizzo di cinghie per arrivare gradualmente a non avere bisogno di supporti ma c’è sempre l’assistenza tra di loro per monitorare e garantire che ogni passaggio possa essere salvaguardato e si possano evitare cadute.
Lo spettacolo cambia forma tra una replica e l’altra a seconda dei componenti che lo rappresentano. La presenza del pubblico, hanno sottolineato, amplifica le loro emozioni. Parlando degli esercizi sono sono saliti e hanno anche saltato sulla schiena di altri della compagnia è stato detto come sia un processo graduale dove si testano le sensazioni e piano piano si arriva a queste performance. La loro ispirazione al circo è nata, per una della compagnia, dalla grande emozione nell’aver visto dal vivo una performance a tal punto da farne una vera propria ragione di vita. Tra le acrobazie più difficili sicuramente quella dove salgono fino a tre persone sopra la testa perchè è molto scivoloso ed è difficile mantenere l’equilibrio.
Ricordiamo che Funambolika 2025 si chiuderà in bellezza il prossimo lunedì 7 luglio con “HEKA – Non tutto è come sembra”, la nuova creazione della leggendaria compagnia britannica Gandini Juggling, in esclusiva italiana sul palcoscenico del Teatro Massimo di Pescara.
Foto a cura di Roberto di Blasio