Pescara

La storia di Gismonde Silvestrone, coraggioso soldato e “carceriere” di Goering

Condividi

CUGNOLI – Gismonde A. “Gene” Silvestrone (Gismondo Silvestroni) nacque a Cugnoli, in provincia di Pescara, il 2 dicembre 1925 da Domenico e Maria Di Marco. Il padre, subito dopo la sua nascita, decise di emigrare alla ricerca del “sogno americano”. Domenico giunse ad “Ellis Island”, nel 1926, sul piroscafo “Conte Rosso”. Solo, dodici anni dopo, la famiglia poté riunirsi negli Stati Uniti. Gismonde, la madre, e il fratello Antonio (più grande di lui di quattro anni ”), nel 1938, si imbarcarono, da Genova, sulla nave“ Rex ”con quale nave ad“ Ellis Island ”. La famiglia Silvestrone stabilì la sua residenza a Watertown in Massachusetts. Gismonde, nel 1944, si arruolò nell’esercito degli Stati Uniti e prestò servizio come PFC (Private First Class) con la Compagnia “B”, del 314 ° Reggimento di Fanteria, della 79 ° Divisione.

Combattimento in Francia, Germania, Olanda e Belgio. Rimase seriamente ferito da schegge nemiche (fu curato in un ospedale del Belgio). Ottenne per il suo coraggio due “Purple Heart” (decorazione militare degli Stati Uniti assegnata in nome del Presidente ai feriti o uccisi in combattimento). Alla fine della Guerra fu trasferito a Norimberga (dove si teneva il famoso processo) per custodire i prigionieri di guerra tedeschi. A lui, in particolare, toccò di essere il “carceriere” dell’uomo più importante: Hermann Goering. Era lì quando il Generale nazista, condannato a morte dal tribunale di Norimberga, si uccise avvelenandosi con il cianuro (la capsula del veleno fu introdotta da nascosto nella sua cella, forse da un tenente dell’esercito americano), la notte prima dell’esecuzione.

Gismode tornò in Massachusetts nel giugno del 1946 Nel settembre del 1951 sposò, a Everett, Catherine D’Amore (1925-2013). Abile parrucchiere gestì, per oltre quarantanni, il suo “Gene Hairstylist” a Bedford. Donò al “Museo dell’Olocausto e Centro di educazione”, di Naples in Florida, le sue foto scattate nei campi di concentramento nazisti. Gismonde Silvestrone morì, il 13 febbraio del 2016, a Bedford in Massachusetts.

A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”

La storia di Gismonde Silvestrone, coraggioso soldato e “carceriere” di Goering ultima modifica: 2020-04-19T15:56:15+00:00 da Redazione
Pubblicato da
Redazione
Tags: Cugnoli

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter