Questa scelta rappresentò la sua fortuna. Nel tempo fondò due società: la “Advance Paving Co.” e la “Toro Asphalt Co.” entrambe nel settore dell’asfalto. Le sue aziende arrivarono ad occupare numerosi lavoratori. “John” De Toro divenne ricco e rispettato. Uomo dal grande cuore con aspetti filantropici di grande spessore. Fu presidente dei comitati “raccolta fondi” sia per l’immane tragedia del Vajont (1963) sia per l’alluvione di Firenze (1966). Per questo, ma anche per i suoi successi imprenditoriale che favorirono i rapporti italo-canadesi, fu insignito del titolo di Cavaliere Ufficiale del Commercio al Merito della Repubblica. Fu vicepresidente del “North Western Hospital” di Toronto e presidente del “Italo-Canadian Recreation Club”. Suo figlio John Edward De Toro, nato a Toronto nel 1929, dette continuità all’azienda.
Anche lui conobbe difficoltà alla “Fairbank Memorial Elementary School” con veri e propri atti di “bullismo” consumati ai suoi danni. Poi fu nelle condizioni di realizzarsi nell’azienda di famiglia. Nel 1940, l’Italia dichiarò guerra al Canada e questo portò ad identificare molti italiani come “stranieri nemici” e tra questi sia John che suo figlio John Edward. Entrambi ebbero seri problemi ma alla fine riuscirono a superare quel brutto momento. John Edward De Toro ha scritto tre libri: un’autobiografia e due romanzi.
A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”
Foto: John Edward De Toro, figlio di John Michael, in una foto di metà anni ’40.
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