Sospiri su sentenza Consiglio di Stato per pedaggi asse attrezzato

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PESCARA – Il coordinatore provinciale del Pdl Lorenzo Sospiri ha commentato la sentenza del Consiglio di Stato in merito ai pedaggi sull’asse attrezzato, dicendo che il Governo non li applicherà  e, al tempo stesso, l’Anas potrà comunque eseguire gli interventi programmati nel Piano degli investimenti grazie alle risorse alternative individuate e reperite tramite un Decreto legge dal Governo subito dopo la sospensiva del Tar, giunta lo scorso 29 luglio. Sono questi i due importanti risultati ottenuti  grazie al pronunciamento del Consiglio di Stato che ha definitivamente cancellato l’ombra dell’istituzione dei pedaggi per il transito sull’asse attrezzato Pescara-Chieti.

Ha detto ancora Sospiri:

il primo segnale importante sulla vicenda era giunto già lo scorso 29 luglio quando il Tar del Lazio ha sospeso il decreto che disponeva di fatto l’introduzione del pedaggio sull’asse attrezzato di Pescara-Chieti, segno della bontà di quel ricorso presentato dalla Provincia di Pescara e che ho fortemente voluto e sostenuto, con il Popolo della Libertà che sin dal primo giorno ha rassicurato gli utenti circa l’improponibilità del provvedimento.

Il Tar di fatti aveva già ribadito un principio che abbiamo difeso sin dal primo giorno, ossia che quel pedaggio era iniquo visto che una volta usciti dall’autostrada l’automobilista non deve necessariamente salire sull’asse attrezzato, ma magari può scegliere di transitare sulla Tiburtina, e, in questo caso, sarebbe comunque costretto a pagare una tassa. Il Tar aveva chiarito nella propria sospensiva che il pedaggio non può corrispondere a una nuova imposta e soprattutto che al pagamento deve corrispondere un reale utilizzo dell’infrastruttura.

La decisione del Tribunale amministrativo, oltre a fermare un’ingiustizia, ci ha poi concesso il tempo necessario per chiedere a Roma una revisione del provvedimento, anche alla luce dell’autentica natura dell’asse attrezzato, nato originariamente come via di connessione extraurbana Chieti-Pescara per agevolare il transito dei pendolari, dunque non necessariamente via di ingresso all’autostrada. E il Governo, in questo mese appena trascorso, ci ha ascoltato e ha individuato, attraverso un Decreto legge, le misure economiche alternative per garantire comunque all’Anas le risorse necessarie per gli interventi programmati per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’asse, compensando il mancato introito dei pedaggi e senza gravare sugli utenti.

Il pronunciamento odierno del Consiglio di Stato rappresenta una doppia vittoria e la conferma della bontà della battaglia condotta dal Pdl, che sin dal primo giorno ha rassicurato gli utenti circa l’annullamento del provvedimento. Ora, ovviamente auspichiamo che venga affrontato anche il ‘caso’ relativo ai rimborsi già sollecitati da associazioni dei consumatori e sindacati nei confronti di quegli automobilisti che per alcuni giorni comunque hanno dovuto versare il pedaggio.

Sospiri su sentenza Consiglio di Stato per pedaggi asse attrezzato ultima modifica: 2010-09-02T02:14:10+00:00 da Roberto Di Biase
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Roberto Di Biase

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