“Con i miei legali abbiamo impostato l’intera linea difensiva sulla volontà di far emergere, sin dal primo giorno, la verità dei fatti inerenti il ‘caso’ di Montesilvano – ha sottolineato il capogruppo Sospiri –, senza perdere tempo, né fare melina, tecniche che, a mio modestissimo giudizio, fanno solo male alla politica, specie in un periodo di disaffezione tanto forte quanto quello che stiamo attraversando. Fatto sta che nel frattempo sono trascorsi sette anni e mezzo, durante i quali non sono personalmente mai stato sentito da alcuno, e oggi è arrivata la prescrizione. Non era il nostro obiettivo, ma per tutti ha deciso una disposizione del Csm che ha sovraordinato la scelta delle priorità giudiziarie, sulla scorta della tempistica del giudizio e della rilevanza dei fascicoli. Sulla vicenda sono sempre stato sereno, seppur non nascondo un’inevitabile amarezza”.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter