Sospiri e Lattanzio su accuse per Ospedale Popoli

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Riceviamo e pubblichiamo la nota del capogruppo Forza Italia (Regione Abruzzo) Sospiri e del consigliere provinciale Lattanzio su accuse per Ospedale Popoli

PESCARA – “Il ridimensionamento dell’Ospedale civile di Popoli e la chiusura dei reparti, decisi e sacramentati nel 2007, portano la firma non del centro-destra, ma del sindaco Emidio Castricone-giunta Del Turco, ovvero del centro-sinistra. Prima di lanciare strali, il sindaco di Popoli Galli e l’onorevole Antonio Castricone, entrambi del Pd, avrebbero fatto meglio a rileggere carte, atti, delibere e verbali, evitando accuse che per il Pd sono un boomerang. Purtroppo la sensazione è che la politica di sinistra, come sempre, anche sull’Ospedale civile di Popoli stia facendo melina, con il solito gioco delle parti, il tutto sulla pelle dei cittadini e ai danni della struttura sanitaria, che oggi vivono con la spada di Damocle del Decreto Lorenzin sulla testa, un Decreto approvato dal Governo Renzi, con il voto favorevole, evidentemente, dell’onorevole Castricone, che determinerà la chiusura del nosocomio ‘Santissima Trinità’”. Lo hanno detto il Capogruppo regionale di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e il consigliere provinciale e comunale Mario Lattanzio replicando alle accuse mosse loro oggi dal sindaco di Popoli Galli e dall’onorevole Castricone.
“Forza Italia – hanno detto il capogruppo Sospiri e il consigliere Lattanzio – aveva lanciato un ‘serrate le fila’ in difesa dell’ospedale di Popoli, superando le barriere e le differenze politiche per salvare il nosocomio che il Governo D’Alfonso sta lentamente smantellando, preparando la chiusura di reparti, come il Pronto soccorso, e rallentando lavori e finanziamenti. Il sindaco Galli e l’onorevole Castricone hanno invece preferito buttarla in politica, serrando le fila non per difendere i cittadini o la sanità pubblica, ma per difendere il Pd, cercando di imputare al centro-destra la prima chiusura di reparti, ma hanno fatto confusione negli atti rimediando una figuraccia. Il ridimensionamento dell’ospedale di Popoli è stato sancito nella seduta del Comitato ristretto dei sindaci del 18 luglio 2007, Comitato presieduto, all’epoca, dal sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso, e di cui faceva parte, in qualità di vicepresidente, il sindaco di Popoli Emidio Castricone, padre dell’onorevole Antonio Castricone, tutti casacca Pd. E il sindaco Castricone votò a favore del provvedimento. Alla luce di quel provvedimento, il manager della Asl Balestrino, designato dalla giunta di sinistra Del Turco, fece la delibera numero 1.072 del 2 ottobre 2008, in cui ha previsto la chiusura dei reparti di Utic-Cardiologia, Ostetricia e Pediatria. Le carte e le date dei protocolli non lasciano spazi a invenzioni machiavelliche: le chiusure sono state disposte dal Pd. La giunta Chiodi, arrivata al Governo, si è trovata con un processo ormai già avviato e nulla poteva per fermare l’iter. Ora – hanno aggiunto il capogruppo Sospiri e il consigliere Lattanzio -, non sappiamo chi possa aver dato notizie infondate, anzi, peggio, false al sindaco di Popoli Galli, ma forse sarebbe stato sufficiente leggere le carte per evitare cadute di stile. Il sindaco Galli ha volutamente ignorato il senso dell’interrogazione presentata in Regione, tesa a smascherare le reali intenzioni del Governatore D’Alfonso che, inspiegabilmente, ha fatto slittare al 2016 e al 2017 la spesa di fondi già disponibili in cassa e finalizzati all’allestimento dell’area per la Risonanza magnetica, acquistata dal 2012, e del reparto per le Cerebropatie gravi acquisite. Il sindaco evidentemente non ha compreso che dinanzi a simili emergenze, la politica deve fare fronte comune per difendere il territorio, perché l’ospedale civile di Popoli è un bene di tutto il territorio, ma ha preferito la difesa politica del proprio partito di appartenenza. E allora – ha continuato il capogruppo Sospiri – sorge il sospetto di aver assistito, nei giorni scorsi, al solito ‘gioco delle parti’ tipico della sinistra: il sindaco di Popoli del Pd che finge di arrabbiarsi per il rischio di declassamento del nosocomio, l’onorevole Castricone, sempre del Pd e di Popoli, che lo redarguisce, fingendo lo scontro, ma in realtà stanno portando avanti una linea amministrativa comune e condivisa, che va contro gli interessi dei popolesi e della sanità pubblica. Smascherato anche questo gioco, grazie al Pd che non ha esitato a ricompattarsi dinanzi a una falla, svelate ai cittadini le autentiche volontà di declassare il ‘Santissima Trinità’, resta un solo interrogativo, ossia quale sarà la posizione dell’onorevole Castricone quando si tratterà di applicare il Decreto Lorenzin, che lui ha già votato a Roma, ovvero di rendere esecutiva la chiusura dell’ospedale di Popoli. Ci interessa sapere cosa racconterà ai suoi concittadini, mentre Forza Italia battaglierà per fermare quell’ennesima mannaia sulla sanità pubblica voluta dal Pd”.

Sospiri e Lattanzio su accuse per Ospedale Popoli ultima modifica: 2015-07-23T14:41:56+00:00 da Redazione
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