“L’Abruzzo vive una situazione di estrema difficoltà e fragilità – ha dichiarato Paolucci – Non è vero che la nostra regione ha vissuto in questi anni una condizione migliore di altre regioni. E’ vero al contrario che l’Abruzzo è andato indietro rispetto ad altre regioni. Il PIL è sceso tra il 2008 ed oggi ai livelli del 1999 ( – 8,3 % rispetto alle media nazionale di 6,9 %, dati Svimez). Il saldo del numero delle imprese 2009 -2013 è – 8 mila ( dati Cresa) – continua il Segretario – Il numero di persone in cerca di occupazione è 66 mila, il più alto dal 1993 ( Istat); l’incidenza dell’industria manifatturiera sul PIL è scesa del 2,9% tra il 2008 e il 2013 rispetto all’1,8 nazionale ( Svimez), il tasso di occupazione giovanile tra il 2008 e il 2012 è sceso dal 49,2 al 44,8 % ( Svimez)”.
Durante il suo intervento Paolucci, ha puntato il dito sulle responsabilità del Governatore Chiodi.
“ La responsabilità della giunta Chiodi è non aver compreso la crisi economica, che ha dimensioni internazionali, e di non averla affrontata con politiche adeguate. Cio è dimostrato dal ritardo accumulato nella capacità di spesa dei fondi della programmazione nazionale e comunitaria ( Abruzzo ultima regione in Italia sugli impegni di spesa, con il 60%; penultima sulla spesa effettiva, dati Ministero Coesione Territoriale)”.
Poi il discorso del Segretario si sofferma sulla data delle elezioni : “ Per il Presidente Chiodi, ormai a mandato scaduto, è tempo di bilanci ed i bilanci sono magri. Chiediamo che sia fissata al più presto la data delle elezioni regionali non oltre la scadenza prevista dallo statuto ( Marzo 2014).
Infine, Paolucci ha concluso il suo intervento presentando alcune delle proposte del PD, contenute nella carta d’intenti per il cambiamento abruzzese.
“Una legge Regionale sulla Ricostruzione dell’Aquila che assegni poteri pieni al Sindaco della Città; una legge regionale che costituisca un’Agenzia unica portuale che specializzi e coordini le funzioni dei porti della nostra regione. In particolare occorre puntare sul rilancio del Porto d’Ortona come porto industriale e commerciale regionale; l’investimento di 120 milioni per lo sviluppo infrastrutturale della Val di Sangro; recuperare almeno 150 milioni sui costi standard della sanità, una rivoluzione nelle società di gestione dei servizi a rilevanza industriale: la politica e i partiti fuori dalla gestione, i consigli di amministrazione saranno nominati attraverso bandi pubblici, a cui i candidati risponderanno e saranno valutati sulla base di criteri di competenza, merito e motivazioni, presentando progetti per il risanamento e il rilancio delle aziende, vagliati da un collegio di indiscutibile terzietà formato da esperti ( ingegneri, commercialisti, docenti universitari)”.
Dopo l’intervento di Paolucci, c’è stato quello del capogruppo regionale Camillo D’Alessandro, che ha presentato la proposta programmatica del PD, seguito subito dopo da un acceso dibattito tra i presenti.
Tr
Marzetti, attraverso delle slide ha illustrato il nuovo modello di sanità abruzzese: “ Si tratta di elaborare un progetto, in continua evoluzione, caratterizzato da partecipazione e condivisione , in grado di apprendere dai propri errori migliorandosi continuamente e riportando il potere decisionale negli Organi Istituzionali Regionali. Non di migliorare l’esistente o di razionalizzarlo prendendo a riferimento i costi, ma ponendo al centro il cittadino con i suoi bisogni di salute.” Marzetti, inoltre ha aggiunto quali sono gli obiettivi di questa nuova sanità : “L’obiettivo – dice Marzetti – è di trasformare la Sanità Regionale da fonte di soli costi ad occasione per lo sviluppo vista la notevole quantità di risorse che assorbe”.
L’ultimo intervento che ha conclu
Nella mattinata di Domenica nel seminario del PD, sono stati affrontati svariati temi dalla attuale situazione politica regionale, alle alleanze, alle primarie per la scelta del candidato presidente.
«Si tratta di un momento decisivo per condividere strategie e progetto politico, economico e sociale – sottolinea Paolucci – da qui inizia il percorso che ci porterà a cambiare la nostra regione. Intanto chiederemo con forza al Presidente della Regione, al Presidente del Consiglio Regionale e al Presidente della Corte d’Appello, ognuno per il competente ruolo, di indire subito le elezioni entro il mese di Marzo 2014 come prevede il quadro normativo regionale e proporremo di svolgere entro dicembre 2013 le primarie per il futuro candidato Presidente della Regione».
Camillo D’Alessandro, attuale capogruppo del PD alla Regione Abruzzo, nella sua relazione ha svelato i temi della campagna elettorale: “Racconteremo le bugie di Chiodi. La Sanità sta pagando le conseguenze di liste di attesa vergognose e della mobilità passiva. Il fallimento sulle infrastrutture strategiche come il porto di Ortona e l’aeroporto di Pescara”.
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