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Scuola, a Pescara il Collettivo Studentesco manifesta contro le prove INVALSI

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PESCARA – Questa mattina in Piazza Salotto, dalle ore 9, il Collettivo Studentesco di Pescara ha realizzato un sit-in a cui hanno partecipato studenti e docenti in opposizione alle prove INVALSI, per un’alternativa al modello di scuola proposto dalla riforma. Si è discusso della possibilità di una valutazione narrativa che sostituisca quella numerica, affiancata da forme di autovalutazione, per studenti e docenti. I ragazzi si sono anche riuniti in un gruppo di lavoro sulla repressione.

“Il tema della repressione – ha spiegato il Collettivo Studentesco – ci è sembrato quanto mai appropriato, visti i recenti avvenimenti al liceo artistico Misticoni-Bellisario. Inoltre le prove INVALSI sono spesso occasione, per Dirigenti Scolastici e professori, per attuare ogni forma possibile di repressione nei confronti degli studenti (dalle annotazioni comportamentali alle minacce di sospensione) allo scopo di limitare e impedire il boicottaggio dei test. La repressione degli studenti e della loro libertà di espressione va inserita, secondo noi, in un contesto più ampio, di un sistema scolastico che è sempre di più caratterizzato da un’ispirazione aziendalistica, con una gerarchia serrata che vuole un preside manager a capo dell’intero istituto e con una trasformazione degli studenti da liberi destinatari (e costruttori) di saperi a destinatari di nozioni e rigide imposizioni”.

Inoltre è stato dato spazio a una petizione per chiedere di indire un referendum sulla riforma della ‘Buona scuola’ recentemente varata, tra le polemiche, dal governo Renzi.

“Secondo la nostra analisi – ha affermato a tale proposito il Collettivo Studentesco di Pescara – pur trattandosi soltanto di quattro quesiti, il referendum è una tappa fondamentale di contrasto e superamento della riforma, che ne lima le criticità più gravi. Il percorso referendario va però completato con una spinta propositiva: quella della Legge di Iniziativa Popolare sul diritto allo studio universitario per la quale stiamo raccogliendo le firme in contemporanea a quelle per i referendum”.

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