Giancola: “Un’opera che insieme al sottopasso carraio stravolgerà in meglio le nostre abitudini”
SCAFA – Si è svolta questa mattina poco dopo le ore 11 presso la stazione di Scafa la cerimonia di inaugurazione del sottopasso ferroviario pedonale.
L’opera è stata ultimata a fine giugno, dopo circa 8 mesi di lavoro e permetterà ai pedoni di non attraversare più la passerella dei binari oltre ad essere un importante soluzione pedonale per spostarsi rapidamente dall’area ferroviaria a corso I° Maggio, ramo cittadino principale. Il tunnel ha due passaggi uno per i pedoni e uno dotato di apposito scivolo, per i disabili.
Presenti all’incontro il Sindaco di Scafa, Maurizio Giancola; il direttore territoriale produzione di Rfi, Stefano Morellina; il Presidente della Regione, Luciano D’Alfonso; il Presidente della Provincia, Antonio Di Marco e l’assessore regionale ai Parchi e Riserve, Donato Di Matteo.
Hanno preso la parola Morellina che ha sottolineato come l’obiettivo di quest’opera è quello di “agevolare l’accesso dei viaggiatori sui treni e realizzare una rete di servizi utili per chi si muove”. Doveroso il ringraziamento al sindaco di Scafa, al Presidente D’Alfonso e soprattutto al team dei lavoratori che hanno ultimato il progetto nei tempi previsti.
Nell’intervento il primo cittadino di Scafa si è detto soddisfatto ed ha voluto ringraziare le Ferrovie dello Stato per l’opera, completamente a loro carico ed ha accennato ai prossimi progetti che l’amministrazione comunale sarà chiamata a sviluppare:
“Un’opera che insieme al sottopasso carraio stravolgerà in meglio le nostre abitudini e le nostre consuetudini. Il centro cittadino avrà una fruizione completamente diversa”.
Il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso nel suo intervento:
“Scafa è una delle magie delle trasformazioni urbane e anche della potenza della trasportistica. Qui siamo davanti ad una realtà urbana nata in ragione della domanda di spostamento e dello scambio tra le possibilità di spostamento”.
Al termine degli interventi c’è stato il taglio del nastro e la benedizione del Sacerdote Don Antonello Graziosi alla nuova struttura.