Rubrica4146: l’intervista all’autore dell’APP per iPhone

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É abruzzese il programmatore dell’applicazione arrivata in cima alle classifiche dell’Apple Store nella categoria Utility in qualità di Top downloaded app

CHIETI – Lo scorso mese grande successo per l’App del programmatore abruzzese, Luca Teti, dal titolo Rubrica4146. Per la prima volta dalla sua nascita infatti è arrivata in cima alle classifiche dell’Apple Store nella categoria Utility in qualità di Top downloaded app. Rubrica 4146 è una applicazione per iPhone che consente di aggiungere un prefisso al numero da chiamare e consente così gestire facilmente le sim a doppia tariffazione (aziendale/personale) come Tim Duo, Vodafone Dual e H3G Dual Business. Si tratta di un successo che arriva dopo migliaia di download pervenuti da tutto il mondo e che è frutto di un’attenzione particolare degli sviluppatori alle esigenze degli utenti, testimoniato dalla frequenza di aggiornamenti e dalla quantità di nuove funzionalità realizzate proprio sulla base delle segnalazioni ricevute dagli stessi. Oltre alle tante funzionalità già previste ed apprezzate, a breve sarà rilasciato un aggiornamento che consentirà l’effettuazione di chiamate anche da Apple Watch, il nuovo gioiellino dell’azienda di Cupertino.

Per scoprire meglio il progetto abbiamo intervistato il suo ideatore.

Quando nasce il progetto Rubrica4146?

“Nasce ad agosto 2012 da una necessità di un amico. Aveva attivato un profilo tariffario che consentiva di differenziare il traffico telefonico in aziendale e personale mediante l’inserimento di un prefisso (il 4146 appunto) per i numeri di telefono. L’iPhone non consentiva (e tuttora non consente) tale inserimento come funzionalità nativa e quindi l’unica soluzione era quella di sdoppiare la rubrica duplicando tutti i contatti (uno col prefisso e uno senza prefisso)”.

In cosa consiste l’APP?

“La funzionalità principale è quella di anteporre un prefisso al numero di telefono che si intende chiamare o verso il quale si intende inviare un messaggio. In aggiunta, abbiamo sviluppato una serie di funzionalità accessorie che consentono di semplificare la vita degli utenti che hanno questa esigenza. Ad es. abbiamo integrato un browser che consente di chiamare i numeri di telefono di ristoranti, hotel, taxi e qualsiasi contatto trovato su internet senza doverlo salvare nella rubrica. Abbiamo anche previsto un modulo per consentire l’invio di sms massivo verso gruppi di contatti, consentendo di inserire il prefisso anche solo per alcuni contatti. Infine, l’applicazione consente di impostare l’utilizzo automatico del prefisso per tutti i contatti ed eventualmente di scegliere quali singoli contatti o gruppi di contatti escludere da tale inserimento”.

Sono previsti nuovi sviluppi per l’APP? Se si quali e quando?

“Adesso l’applicazione ha raggiunto il suo massimo grado di maturità dal punto di vista funzionale. Tuttavia, anche sulla base dei suggerimenti che riceviamo direttamente dagli utenti, stiamo lavorando alla realizzazione di un’estensione per il nuovo gioiello dell’azienda di Cupertino, ossia l’Apple Watch. Stiamo testando l’estensione e direi che nell’arco di qualche settimana sarà disponibile per gli utenti”.

Quali opportunità possono fornire le APP alle aziende rispetto ai tradizionali siti web?

“Diciamo che le App nascono per essere utilizzate sui dispositivi mobili (smartphone, tablet ma oramai anche tv e watch) e pertanto hanno delle logiche e delle funzionalità diverse rispetto ad un sito web. Un discorso generale è difficile da fare: molto dipende dal tipo di azienda, da cosa fa e dai servizi che offre o vuole offrire. Un’app di successo deve offrire un’esperienza di utilizzo coinvolgente, sfruttando le caratteristiche specifiche del dispositivo o dei dispositivi su cui funziona, sia quelle hardware come la fotocamera, il GPS o l’accellerometro, sia quelle software come il calendario, la rubrica o la libreria musicale. I siti web d’altra parte sono per lo più indicati come strumenti informativi, anche se possono offrire qualche funzionalità interessante ma che va progettata ed adattata per poter essere utilizzata sui diversi dispositivi mobili”.

Nuovi lavori in cantiere?

“Idee ce ne sarebbero tante. Tuttavia realizzare applicazioni diventa sempre più complesso sia per la frammentazione dei dispositivi disponibili (basti pensare al numero di dispositivi sui quali vanno testate le app) sia per i continui aggiornamenti che bisogna garantire quando cambia un sistema operativo. Al momento un’idea che ci stuzzica è quella di realizzare un’applicazione in ambito domotica: ad esempio una specie di telecomando universale che consenta di azionare tramite wi-fi un dispositivo elettronico. Occorrerebbe solo acquistare un dispositivo tipo Arduino o RaspberryPi (che si trova a pochi euro su internet) e collegarlo ad es. al termostato di una caldaia per poterla attivare da smarthphone qualche minuto prima di arrivare a casa. Oppure si potrebbe collegarlo alla centralina di un garage per poter azionare l’apertura e la chiusura del cancello elettrico. Utilizzi pratici se ne possono pensare tanti. Infine stiamo anche pensando a qualche gioco… ma lì la concorrenza sarebbe veramente impegnativa da battere”.

INFO – Rubrica4146 è disponibile sull’Apple Store al link https://itunes.apple.com/it/app/rubrica4146-chiama-con-prefisso/id548944436?mt=8 in due versioni, una a pagamento a 0,99€ e una gratuita con funzionalità limitate e possibilità di upgrade alla versione completa per lo stesso prezzo.

Rubrica4146: l’intervista all’autore dell’APP per iPhone ultima modifica: 2015-10-04T18:01:03+00:00 da Redazione
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