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Ristori, il botta e risposta tra Paolucci e Pepe e D’Incecco e Testa

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D’Incecco: “Invito a sollecitare i loro rappresentanti nazionali affinché, come in Germania, sia corrisposto un risarcimento a ogni chiusura”

REGIONE – “Alla fine la montagna ha partorito il solito topolino! Non sono bastate a nascondere la realtà le sperticate dichiarazioni d’amore che la Regione ha indirizzato, a mezzo stampa, verso il comparto della ristorazione regionale in profonda crisi. Infatti l’incontro in Regione promosso dal Presidente Sospiri e dal Governatore Marsilio, accompagnati da Quaresimale, D’Amario, Febbo, D’Annuntiis e Testa ha messo pubblicamente a nudo tutti i ritardi, la mancanza di programmazione e gli errori di prospettiva che nel breve termine rischiano di aumentare le gravi problematiche economiche che la categoria è costretta ad affrontare” dichiarano i Consiglieri Regionali del Pd, Dino Pepe e Silvio Paolucci.

“La verità nuda e cruda sulla quale bisognerebbe oggi discutere, oltre l’affetto “strategico” decantato ai quattro venti verso il mondo della ristorazione abruzzese, primo settore per capacità di impiego nel contesto economico-imprenditoriale regionale, è che ad oggi questo comparto non ha ancora ricevuto nulla dalla Regione e sconta una ulteriore gravissima perdita di fatturato per le chiusure di novembre e dicembre dovute ai noti disguidi gestionali. Oltre a questo ancora non vede accreditate le casse integrazioni che mettono i dipendenti e le loro famiglie in uno stato di precarietà assoluta. Nemmeno in sede di approvazione dell’ultimo bilancio regionale la maggioranza amministrativa ha tentato di dare forma ad una programmazione annuale utile al settore: nulla infatti è stato previsto in bilancio” prosegue la nota.

Ed anzi questa maggioranza ha agito compatta – continua Pepeschierandosi unita nel rigettare la proposta di costituire un fondo di solidarietà di 1 milione di euro per la ristorazione regionale che avevo personalmente proposto, insieme ai colleghi di centrosinistra, con emendamento specifico. Questo, nel linguaggio italiano vocato alla chiarezza, si chiama: “stato di abbandono del settore”! Ma non basta. Viene ora comunicato ai ristoratori, durante la riunione promossa in Regione, che per le imprese non vi saranno ristori regionali a fondo perduto conseguenti alle chiusure novembre/dicembre e che dunque la categoria non verrà sostenuta dalla Regione Abruzzo a guida centrodestra contro l’irrimediabile perdita di fatturato. Questo nonostante in altre contesti regionali ci si orienti verso l’elargizione di un nuovo sostegno economico; ad esempio l’Emilia Romagna ha triplicato i fondi destinati ai ristori per il 2021”.

Il settore – sottolineano continuano Pepe e Paolucci – non ha beneficiato né delle risorse del Cura Abruzzo 1 e 2 né di altre risorse regionali. Ma ha addirittura dell’incredibile la proposta avanzata in contropartita dall’Amministrazione Marsilio: ovvero la possibilità concessa ai ristoratori di poter accedere ad ulteriori mutui garantiti dalla regione per fronteggiare la crisi. Questa proposta infatti appare addirittura pericolosa e potenzialmente controproducente poiché spingerebbe le stesse imprese colpite dalla gravissima perdita di fatturato vicino al punto di indebitamento massimo con conseguenze forse irreversibili”.

Una proposta che per gli oltre 10 mila titolari abruzzesi di partite iva appartenenti al settore ristorazione sa ancor più di beffa di fronte ad una amministrazione regionale che solo pochi giorni fa utilizzava in maniera disinvolta la pratica del fondo perduto per accreditare un corposo incentivo economico a favore delle iniziative imprenditoriali di un unico chef” concludono i Consiglieri Regionali del Partito Democratico. “Per tutti gli altri invece ci sono le banche. Sembra quasi che in Abruzzo sia sbarcata l’Amministrazione romana del Marchese del Grillo”.

La risposta di D’Incecco

I colleghi Paolucci e Pepe hanno sfornato l’ennesimo comunicato stampa mettendo le mani avanti per non cadere all’indietro, proprio loro, esponenti del Pd che con i 5Stelle, guidano alla deriva il nostro Paese. Loro che stanno colorando le nostre regioni in base a parametri ed algoritmi che fanno acqua ovunque mentre la ” loro ” maggioranza di governo è impegnata su liti per la poltrona e su ” chi asfalta chi” , dopo mesi hanno iniziato un confronto sulle linee programmatiche del Recovery plan e si accingono alla famosa conta dei voti in Parlamento. Invito i miei colleghi a sollecitare i loro rappresentanti nazionali affinché prendano esempio dalla Germania che corrisponde un risarcimento immediato ad ogni chiusura perché, se si chiude un’attività economica per motivi pandemici, deve esserci la certezza di un rimborso entro pochi giorni; inoltre provvedano anche a sollecitare la restituzione delle spese anticipate dalla Regione Abruzzo per la Sanità e per la Protezione civile. Si fa presto a scrivere note per il solo gusto di comparire , noi ci atteniamo ai fatti”. Così in una nota Vincenzo D’Incecco, capogruppo Lega Abruzzo Salvini Premier.

La risposta di Testa

Il Pd abruzzese, con il consigliere Paolucci sempre in pole position, ha consumato gli specchi sui quali tenta di arrampicarsi , scivolando di volta in volta in figuracce che onestamente farebbe bene a risparmiarsi. Strumentalizzare anche la categoria dei ristoratori – ben sapendo le enormi difficoltà che vive – non fa onore al ruolo istituzionale che ricoprono i colleghi Paolucci e Pepe . Abbandonati e delusi sono i titolari di migliaia di attività italiane, sbeffeggiati dal pressapochismo del governo. Sono mesi ormai, tra la prima e la seconda ondata della pandemia, che gli imprenditori si ritrovano alle prese con le elemosine del governo giallo-rosso, nonostante le numerose proteste e le tante proposte avanzate dall’intera categoria . L’ultima ingiustizia, in ordine di tempo, si è concretizzata con il decreto di Natale che ha buttato ancor più nello sconforto i ristoratori che hanno sperato fino all’ultimo di poter lavorare: notizie contrastanti per giorni ma poi la decisione di chiudere nuovamente tutto. Prenotazioni annullate, merce restituita o buttata e arretrati abominevoli da pagare. Il governo è colpevole di aver creato un danno a tutto il comparto della ristorazione e sol per questo avrebbe il dovere di provvedere ad un vero e proprio risarcimento, basato sui ricavi dello scorso anno, altro che le “mancette” che va propinando. Lo scoraggiamento e la disperazione degli operatori del settore, unitamente allo scetticismo che manifestano nei confronti dei ristori promessi dal governo sono dati di fatto e sono conseguenza diretta delle scelte scellerate che continuano a subire. D’altronde, è sotto gli occhi di tutti – come a Roma siano in altre faccende affaccendati. Ciò detto, esorto Paolucci, Pepe e compagni ad evitare di collezionare altre magre figure e a recuperare una opposizione davvero costruttiva. Tengo, in ultimo , ad evidenziare l’incessante lavoro che Fratelli d’Italia sta portando avanti sul tema e che a breve illustrerà nel dettaglio”. La nota del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa.

Ristori, il botta e risposta tra Paolucci e Pepe e D’Incecco e Testa ultima modifica: 2021-01-11T22:58:51+00:00 da Marina Denegri
Pubblicato da
Marina Denegri

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