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“Renzo Ruggieri Fisarmonica Solo” sabato in concerto jazz a Pescara (intervista)

da Direttore

PESCARA – Sabato 23 gennaio 2010, alle 18, la rassegna Sabato in Concerto Jazz 2009/2010, promossa dalla Fondazione Pescarabruzzo, con la collaborazione dell’AICS Pescara, propone presso la Maison des Arts, Fondazione Pescarabruzzo di Pescara in corso Umberto I, 83, il concerto Renzo Ruggieri Fisarmonica Solo. L’ingresso al concerto è libero.

Improvvisazione libera, elettronica, lirismo, approccio ritmico e rumori dello strumento. Renzo Ruggieri realizza con il suo progetto in Fisarmonica Solo (Solo Accordion Project) una sintesi compatta delle tante anime della sua musica dal virtuosismo sullo strumento all’amore e all’attenzione per le melodie: l’effetto è intenso e spettacolare grazie all’equilibrio attento e misurato di tutti gli elementi coinvolti.

Il repertorio affrontato da Ruggieri si svolge sui racconti musicali presenti in Storie di Fisarmonica Vissuta: improvvisazioni libere centrate sul canovaccio della narrazione. Ai temi raccolti nel disco, il fisarmonicista aggiunge brani tratti dalla letteratura degli standard del jazz o della canzone d’autore italiana.

Il prossimo appuntamento con Sabato in Concerto Jazz è per sabato 6 febbraio 2010 con il concerto del Michele Francesconi Trio.

Di seguito riportiamo l’intervista a Renzo Ruggieri rimandandovi all’ascolto di un suo pezzo al termine della stessa:

Signor Ruggieri che tipo di spettacolo ci aspetta sabato?
R – Sabato proporrò un programma che spero esprima compiutamente le intenzioni del Solo Accordion Project (SAP) che sono quelle di mostrare la “libera improvvisazione” legata alla fisarmonica. La mia concezione di “libera improvvisazione” sviluppa sempre un “pensiero” che tengo in mente durante ogni esecuzione (la chiamo infatti “improvvisazione guidata”).
Il SAP è in una fase di transizione, l’ultimo CD risale al 2005 ed era legato alla proiezione di 5 cortometraggi appositamente realizzati da giovani registi. Oggi sono attratto dall’esecuzione di melodie note o ritmi etnici ai quali rielaboro anche l’aspetto formale, oltre quello melodico.
Il concerto racconterà queste due fasi.

Tanti successi in altrettanti viaggi per il mondo. Ci può raccontare un paese che in particolare ha toccato il suo “cuore di artista”?
R – Difficile scegliere! La Russia è strepitosa per l’accoglienza agli artisti e questo da parte di tutte le fasce di pubblico. In Finlandia sono stato talmente tante volte da essere diventato noto nella loro tv nazionale (sono ormai 4 anni – riconfermato anche il 2010 – che faccio il presidente di giuria in una trasmissione televisiva tipo il nostro “Ballando con le stelle” ma dedicata alla fisarmonica). La terra che più mi ha colpito però è stata l’Islanda: è proprio a Reykjavik che nasce il mio Solo Accordion Project.

Artista ma al tempo stesso professore. Come si giudica nel ruolo di insegnante?
R – E chi lo sa! Io seguo il pensiero di Papa Giovanni Paolo II che diceva: “Non si educa senza amore”. Questo comporta notevole impegno, rispetto per le scelte e il talento degli studenti e molto lavoro extra. Sono stato ripagato da risultati oltre ogni mia aspettativa.

Come è nato il progetto “Solo Accordion Project”?
In islanda, come dicevo, durante un’intervista radiofonica, vidi che nel medesimo edificio c’era uno studio di registrazione molto professionale; sentii un forte desiderio di prenotare 2 ore di improvvisazione libera “per capirmi meglio” (in quei giorni ascoltavo intensamente il “Köln Concert” di Jarrett).  Quelle registrazioni diventarono il mio primo CD e il primo in assoluto interamente improvvisato per fisarmonica. Era nato il Solo Accordion Project nonostante abbia impiegato i successivi due anni per capirlo.

Da buon scrittore sia di testi didattici che per articoli in riviste specializzate darebbe tre aggettivi per racchiudere il Ruggieri “artista”?
R – Curioso, creativo, spericolato.

In un’intervista del 4 agosto sul nostro giornale abbiamo raccolto alcune impressioni di un grande artista del panorama jazz e tra i protagonisti dell’edizione 2009 del Pescara Jazz Festival, Maurizio Rolli. Che tipo di collaborazione ha avuto e come giudica il collega?
Maurizio è un’artista che stimo molto infatti l’ho più volte inserito nei miei progetti. Lo ritengo sicuramente uno dei più interessanti leader (nell’accezione più intellettuale del termine) del nostro territorio e non solo.

ascolta la promo di Renzo Ruggieri “Solo Accordion Project promo”

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