La vita di Wiesenthal, ironicamente apostrofato come “il James Bond ebreo”, ha dell’incredibile: con il suo lavoro di ricerca e investigazione è riuscito a consegnare alla giustizia circa 1.100 criminali nazisti tra cui: Karl Silberbauer il sottoufficiale della Gestapo responsabile dell’arresto di Anna Frank, Franz Stangl comandante dei campi di Treblinka e Sobibor e Adolf Eichmann l’uomo che pianificò quella che Hitler amava definire “la soluzione finale”.Quello ad Eichmann fu uno dei processi più importanti del secolo scorso. Iniziato nell’aprile del 1961 a Gerusalemme, terminò otto mesi dopo con la condanna a morte per impiccagione dell’imputato per “crimini contro l’umanità”. Lo spettacolo di Giorgio Gallione, basato sui libri dello stesso Wiesenthal e affidato all’interpretazione di Remo Girone, si interroga non solo sulla feroce banalità del male ma anche sulla sua genesi.
Remo Girone è un attore italiano di cinema, televisione e teatro, noto in Italia e all’estero. Ha debuttato al cinema nel 1974 nel film «Roma rivuole Cesare» e recitato in numerosi film cinematografici e televisivi, raggiungendo la notorietà grazie al personaggio di Tano Cariddi nella fiction televisiva Rai «La Piovra». La sua filmografia è ricchissima e si divide tra esperienze italiane e internazionali. Negli ultimi anni, ha preso parte a film quali «Benvenuto Presidente!» con Claudio Bisio, Il «7 e l’8» con Ficarra e Picone, «Il sole nero» con Valeria Golino, «Ma cosa ci dice il cervello» con Paola Cortellesi. Nel 2022, accanto a Stefano Accorsi, è stato uno dei protagonisti della serie «Vostro Onore» per Rai Uno.
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