Politica

Regione, Febbo su Sanità : “buco di 100 milioni di euro”

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PESCARA – Il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo, si è espresso sulla Sanità regionale, nello specifico sul silenzio della Regione sui risultati del tavolo di monitoraggio del 30 novembre scorso che, secondo Febbo, certifica un buco di 100 milioni di euro e non solo.

“Il 30 novembre c’è stato un tavolo di monitoraggio – ha ricordato il consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Febbo – la cosa molto strana è che non è stato comunicato nulla, non ci sono i soliti annunci roboanti di Paolucci e D’Alfonso e adesso sappiamo perché la riunione è stata tenuta secretata, i documenti che la stessa Regione Abruzzo consegna al tavolo dimostrano che c’è un buco di oltre 50 milioni di euro, cosa che io sto dicendo da mesi. Ma la cosa grave è che oltre ai 50 milioni di euro certificati dallo stesso trip advisor della Regione, ci sono 38 milioni di mancato rispetto della spesa farmaceutica.

C’è una denuncia che sto facendo negli ultimi anni:

ogni anno la Asl di Chieti chiude in perdita, l’ultimo Bilancio del 2014 era con un minimo utile ma comunque era in utile, e queste perdite vengono limate perché vengono iscritte al Bilancio come sopravvenienze attive, cioè recuperi che devono essere fatti nei confronti della curatela ex Villa Pini, guarda caso il Ctu ed il giudice istruttore hanno ribaltato la situazione, quindi oggi è la Asl che deve pagare alla curatela di Villa Pini oltre 42 milioni di euro.

A questi ci aggiungiamo la famosa delibera 575 che grida vendetta,a fine ottobre si accorgono di questa cosa, chiamano i direttori generali che a loro volta chiamano i primari e i capi Dipartimento dicendogli di tagliare tutto e che non dovevano fornire più i medicinali, cosa ormai risaputa che quando si va in un Ospedale, pubblico peraltro, bisogna portare le medicine da casa, questa volta anche per i malati oncologici, quindi ancora più grave, non vengono fornite le protesi, vengono rinviati gli interventi.

È di una gravità assoluta questo perché bisogna tamponare un Bilancio perché il tavolo di monitoraggio grida allarme. Quindi si tagliano i servizi, si tagliano le prestazioni e poi scopriamo una bella delibera del 31 luglio da parte della Asl di Pescara come Asl capofila dove si affida per un monitoraggio contabile delle quattro Asl ad una società nota per ben 12 milioni di euro.

Quindi non diamo prestazioni ai cittadini che ne hanno bisogno, ai malati oncologici, ma ci divertiamo a dare 12 milioni per pagare ingegneri e informatici con 800 euro al giorno”.

Pubblicato da
Francesco Rapino

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