Chieti

Un Ranieri in formissima chiude alla grande il BluBar Festival: le foto del concerto

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FRANCAVILLA AL MARE – Un Massimo Ranieri in forma smagliante ha chiuso in bellezza il BluBar Festival di Francavilla al Mare, domenica 13 agosto in piazza Sant’Alfonso. L’artista sta girando da tempo l’Italia con due progetti. C’è innanzitutto “Malia”, in cui rilegge i classici napoletani in chiave jazz con grandi musicisti quali Enrico Rava e Stefano Di Battista. Un live di gran pregio, per carità, ma niente di paragonabile a situazioni come “Sogno e son desto” in cui si ha la possibilità di apprezzare Ranieri a 360 gradi: cantante, showman, teatrante e, soprattutto, interprete.

 

A Francavilla abbiamo assistito proprio allo spettacolo “Sogno e son desto”, e ci siamo “ricordati” di quanto Ranieri possa essere bravo. A 66 anni questo signore è il miglior interprete maschile che abbiamo oggi in Italia.

La differenza tra cantante e interprete è abissale: ecco, Ranieri non è soltanto un grande cantante, con una voce ancora intonatissima e un’estensione che non si è affatto logorata, ma è altresì un grandissimo interprete.

Lui interpreta la canzone, la vive, non si limita a cantarla e basta. Sono due cose ben distinte. Non parliamo, poi, dei momenti in cui recita, omaggiando la cultura napoletana, o racconta piccole barzellette, offrendo così al pubblico la sua anima di mattatore assoluto.

E il suo fisico atletico, che lo fa saltare da un lato all’altro del palco come un grillo e gli consente di fare gli addominali sul pianoforte come se niente fosse, è un altro elemento che fa sicuramente la differenza.

Per quanto riguarda la scaletta, si parte con “Vent’anni”, giusto per scaldare il pubblico, poi via a “Io che non vivo” di Pino Donaggio, ma lo spazio per i grandi successi di Massimo c’è tutto: “Se bruciasse la città”, “Erba di casa mia”, “Rose rosse” e, naturalmente, “Perdere l’amore”. Non mancano gemme come “Io vivrò senza te” di Lucio Battisti, proposta in una versione da brividi, e “La voce del silenzio”. Si omaggiano, poi, Domenico Modugno con “Resta cu ‘mme”, Pino Daniele con una “Je So Pazzo” jazz-swingata e Aurelio Fierro con “Ue ue che femmena”.

Insomma, Massimo Ranieri è un personaggio ancora al top, e condividiamo ciò che ha detto Marino Bartoletti prima che il concerto iniziasse, ossia che uno come lui starebbe benissimo sul palco dell’Ariston come conduttore del prossimo Festival di Sanremo: le qualità per affrontare una simile “sfida” le ha tutte.

Foto a cura di Michele Raho

Un Ranieri in formissima chiude alla grande il BluBar Festival: le foto del concerto ultima modifica: 2017-08-18T10:49:07+00:00 da Redazione
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