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Il Progetto Ripartire ha fatto tappa a L’Aquila: ecco come é andata

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Le studentesse e gli studenti del progetto RIPARTIRE si raccontano il 29 aprile scorso al Ridotto del Teatro Comunale

L’AQUILA – RipartiAmo dai giovani. Le studentesse e gli studenti del progetto RIPARTIRE si raccontano questo il titolo del partecipato evento che si è svolto venerdì 29 aprile 2022, presso il Ridotto del Teatro Comunale dell’Aquila. Protagoniste dell’evento le studentesse e gli studenti del Convitto D. Cotugno che hanno preso parte alle azioni del progetto RIPARTIRE.

Il programma, ricco di interventi e temi, ha visto in apertura l’approfondimento dei risultati della ricerca sulle forme, i modi e i luoghi della partecipazione civica tra adolescenti del territorio aquilano condotta dall’Università della Calabria. Dalla web survey, somministrata a oltre 1.000 giovani di 14-17, è emerso quanto gli aquilani si mobilitino molto di più del campione nazionale manifestando, al contempo, una forte domanda di spazi di ascolto e partecipazione.

A seguire, si sono avvicendati tre momenti di presentazione degli esiti dei percorsi svolti dal 2020 ad oggi.

Attraverso un dialogo a più voci, la prof.ssa Marina De Marco, Aurora Coletti e Gabriele Murri della classe IV A LES del Convitto Cotugno e Luigina De Santis, per l’Auser provinciale L’Aquila, hanno ripercorso le tappe di Whole school approach, percorso mirato al ripensamento degli spazi di partecipazione democratica nella scuola.

“Dall’analisi del livello di democrazia è emerso quanto «siano ancora troppo limitate le occasioni di dialogo tra corpo docente e studenti – sottolinea Gabriele – così come una scarsa conoscenza dei regolamenti di Istituto da parte dei giovani». Il processo, condotto con il progetto RIPARTIRE, ha permesso un «confronto aperto e costruttivo – rileva la prof.ssa De Marco – tra tutte le componenti scolastiche e le organizzazioni civiche del territorio». «In particolare, la convergenza sul rapporto scuola-territorio ci ha fornito l’occasione – aggiunge Luigina De Santisper elaborare un codice PCTO utile alle organizzazioni civiche del territorio che vogliano avviare percorsi di ex alternanza scuola-lavoro con il Cotugno». Il codice, distribuito in occasione dell’evento, sarà pubblicato presto sul sito dell’istituto.

Per il bilancio partecipativo, percorso finalizzato alla gestione efficiente e democratica delle risorse economiche a disposizione della scuola, i quattro team “Lo sport dà il meglio di sé quando unisce”, “Art Festival 2k23”, “MusicaViva” e “Stop ai Tabù del piacere” hanno presentato le idee progettuali elaborate attraverso incontri presso il Symposium.

Il voto, che ha coinvolto 169 studentesse e studenti, ha visto “Stop ai Tabù del piacere” come idea vincitrice che sarà realizzata con i 3.000,00 euro messi a disposizione dal progetto RIPARTIRE.

«Il nostro progetto mira a formare e sensibilizzare sulle tematiche inerenti alla sfera affettiva e sessuale ponendo attenzione al lato psicologico che spesso viene sottovalutato nell’ambiente sociale e familiare. Nelle scuole italiane purtroppo non si parla di educazione sessuale, in quanto i tabù a riguardo sono ancora molto forti, essendo inoltre l’Italia un paese che risente dell’influenza della chiesa cattolica. I giovani cercano quindi risposte nel mondo pornografico, che causa disinformazione e stereotipi di genere rafforzati dalla società patriarcale in cui viviamo» spiega Lisa Torge della IV C LSU. «Questo evento nasce dalla necessità di informare, educare, disincentivare determinati atteggiamenti, sostenere le eventuali vittime e catturare infine l’attenzione dei genitori, sollecitandoli ad una maggiore sensibilità in questo ambito» aggiunge Izabela Pashaj della III C LSU.

Sul tema Monitoraggio civico e data journalism, le studentesse e gli studenti hanno presentato il processo di reperimento, analisi e narrazione dei dati sui servizi territoriali locali. Il monitoraggio dei servizi – infrastrutture scolastiche (istituti superiori); cinema e teatri; servizi sanitari; biblioteche e musei; trasporti pubblici e aree verdi – ha evidenziato i bisogni dei giovani aquilani. Uno su tutti il tema del trasporto notturno, interrotto causa COVID, che i giovani reclamano con forza agli attori del territorio. «Ho riscontrato questo problema e ne ho parlato fin da subito con le mie amiche, che mi hanno sostenuta, e poi ho portato la questione all’attenzione delle studentesse e degli studenti dell’Università. La petizione ha superato le 350 sottoscrizioni, il tema è molto sentito dai giovani» dice Alessandra Felli, studentessa dell’Università dell’Aquila e promotrice della petizione “Reinserimento della linea notturna AMA”, rispondendo alle domande di Elena Scarsella e Ludovica Colarossi della IV B LSU del Convitto Cotugno.

In chiusura, la tavola rotonda ha attivato il confronto sul tema del protagonismo giovanile «che deve necessariamente partire dall’ascolto dei giovani, così come dimostrano incontri come questo» afferma Serenella Ottaviano, dirigente scolastica del Convitto D. Cotugno, e «dallo stimolo alle amministrazioni pubbliche, che hanno il potere decisionale» dice Vincenzo Smaldore, Fondazione Openpolis. «Come assessorato alle politiche educative abbiamo voluto fortemente la Consulta per la povertà educativa a cui hanno aderito l’Ufficio scolastico regionale, tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado e le realtà civiche che, come Mètis, lavorano a contatto con le nuove generazioni» spiega Francesco Cristiano Bignotti, assessore alle politiche educative e scolastiche del Comune dell’Aquila. «Il progetto proseguirà con l’azione di co-progettazione a coinvolgere il territorio» conclude Claudia Cicciotti, project manager del progetto RIPARTIRE per ActionAid Italia.

Il progetto RIPARTIRE (Rigenerare la partecipazione per innovare la rete educante), selezionato da Con I Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, si propone come percorso di costruzione di una leadership civica giovanile capace di generare nuove opportunità educative e sociali attraverso la co-progettazione, la mobilitazione risorse comunitarie e azioni di advocacy nei territori di Ancona, Pordenone, Roma, Trebisacce e L’Aquila.

RIPARTIRE è realizzato da ActionAid insieme a Fondazione Openpolis, BiPart Impresa sociale, Fondazione Human Foundation, La Fabbrica Spa, Transparency International Italia e Università della Calabria; i comuni di Ancona, Pordenone, Trebisacce (CS) e Roma (Municipio VI); Dipartimento per le Politiche di Coesione – Presidenza del Consiglio dei Ministri; COOSS Marche, Fondazione RagazzinGioco, Mètis Community Solutions, Associazione Passaggi ed éCO; cinque scuole secondarie di secondo grado (a Ancona, Pordenone, Roma, Trebisacce e L’Aquila).

Il Progetto Ripartire ha fatto tappa a L’Aquila: ecco come é andata ultima modifica: 2022-05-03T23:15:29+00:00 da Marina Denegri
Pubblicato da
Marina Denegri

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