Progetto “Prendiamoci per mouse”,contributo di Fondazione “Pescarabruzzo”

Acquistati tablet per gli alunni delle scuole del Comune di Cugnoli.Cerimonia di consegna venerdì 3 ottobre alla presenza del presidente della Fondazione, prof. Nicola Mattoscio

CUGNOLI (PE) – Grazie all’erogazione di un contributo della Fondazione “Pescarabruzzo che, nell’ambito dei propri fini istituzionali ,attraverso l’emanazione di un bando , ha finanziato e sostenuto nell’anno 2014 iniziative di carattere non commerciale ideate e realizzate da terzi, nel settore dell’educazione, istruzione e formazione, l’Amministrazione Comunale di Cugnoli ha acquistato dei tablet da destinare alle scuole del paese.
I dispositivi tecnologici di ultima generazione – dotati di collegamento ad internet – con software e app, pensati per dare un supporto nelle diverse fasi di insegnamento e apprendimento, saranno consegnati ai piccoli alunni venerdì 3 ottobre 2014 presso il complesso scolastico di C.da S. Maria del Ponte.
Alla cerimonia sarà presente il Presidente della Fondazione “Pescarabruzzo”, prof. Nicola Mattoscio, che si è detto lieto di intervenire alla manifestazione e di sostenere il progetto “Prendiamoci per mouse”, presentato dal Comune, che ha come obiettivo principale il raggiungimento dell’inclusione sociale dei soggetti minori più deboli con bisogni educativi, permettendo loro di poter utilizzare risorse tecnologiche utili a veicolare conoscenze e abilità, in modo da far sviluppare adeguate competenze cognitive e sociali.
“Ringrazio sentitamente la Fondazione “Pescarabruzzo”, nella persona del Presidente prof. Nicola Mattoscio – commenta il Sindaco Lanfranco Chiola – per aver sostenuto il nostro progetto indirizzato agli alunni delle Scuole; grazie al contributo della Fondazione siamo riusciti a migliorare ulteriormente le dotazioni tecnologiche a disposizione dei nostri ragazzi per aiutarli nel percorso educativo e formativo. Un ruolo importante nel progetto sarà svolto dal personale docente ed educativo delle scuole che potrà utilizzare i tablet per veicolare contenuti didattici, anche in risposta alle esigenze di personalizzazione degli studenti, favorendo le pratiche di integrazione culturale e sociale e migliorando i processi e i risultati dell’apprendimento.”