Teramo

Progetto Li(b)eri, oltre 200 alunni a scuola di immigrazione

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Promossa dal liceo Melchiorre Delfico di Teramo, l’iniziativa ha coinvolto studenti fra i 13 e i 15 anni

TERAMO – Promossa dal liceo Melchiorre Delfico di Teramo, l’iniziativa ha coinvolto studenti fra i 13 e i 15 anni che, dopo una gara a squadre, hanno ascoltato con viva attenzione i racconti di tre migranti ospitati in centri d’accoglienza abruzzesi

Si è svolto lunedì mattina al liceo scientifico Melchiorre Delfico di Teramo l’incontro formativo fra le scuole del teramano e tre beneficiari dei centri d’accoglienza gestiti dalla cooperativa sociale Tre Fontane. Il nuovo appuntamento didattico, che rientra nel progetto Li(b)eri avviato qualche anno fa dalla scuola di piazza Dante, ha coinvolto oltre 200 alunni fra i 13 e i 15 anni. I quali hanno ascoltato con molta attenzione i racconti dei tre migranti invitati dalla preside Loredana Di Giampaolo. Storie di fughe dai propri Paesi di origine e di riscatto in Italia. Due di loro, infatti, lavorano oggi come mediatori culturali in altrettanti centri d’accoglienza in Abruzzo.

La mattinata è stata suddivisa in due parti: all’inizio gli alunni delle scuole medie di Teramo e Provincia si sono sfidati in una divertente gara a quiz. Suddivisi in due squadre, hanno letto due romanzi sul tema dell’immigrazione/emigrazione e hanno dovuto rispondere alle domande.

I libri sono stati: “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Geda, che narra l’odissea vissuta da un bambino afgano per arrivare in Italia; “Giù nella miniera”, incentrato sulle vicende vissute da una famiglia abruzzese emigrata a Marcinelle, in Belgio, negli anni ’50, è stato scritto da Igor De Amicis e Paola Luciani.

La seconda parte della mattinata è stata dedicata invece agli interventi dei migranti. A prendere per prima la parola è stata Antonella Durante, direttrice del Centro Cas di Basciano e dello Sprar di Roseto degli Abruzzi (gestiti entrambi dalla cooperativa sociale Tre Fontane), che si è soffermata sui temi delicati dell’inclusione sociale e del sistema di accoglienza in Italia. Ha inoltre illustrato le possibilità di lavoro all’interno del Terzo Settore.

Al suo discorso hanno fatto seguito i racconti di Keita Inza e Dao Yonousso, due giovani migranti arrivati in Italia nel 2014 i quali, dopo aver portato a termine il percorso di integrazione sociale, oggi lavorano come mediatori in altrettante strutture. A chiudere la sessione è stato Newton Osagie dello Sprar di Teramo.

Soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa è stata espressa sia dalla direttrice del liceo scientifico sia dalla professoressa responsabile dell’evento. Per loro è stata un’esperienza meravigliosa, arricchita dai racconti emozionali dei tre migranti.

Progetto Li(b)eri, oltre 200 alunni a scuola di immigrazione ultima modifica: 2017-02-22T17:12:50+00:00 da Redazione
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